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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Bankitalia: ok al matrimonio Ubi-good bank. L'Etruria "congelata" è costata il 41% della raccolta

Banca d'Italia ha detto sì. Il direttorio formato dal governatore Ignazio Visco e da Salvatore Rossi, Fabio Panetta, Luigi Federico Signorini e Valeria Sannucci ha aperto questa mattina il dossier di Ubi Banca con i dettagli dell'offerta per Banca...

Banca d'Italia ha detto sì. Il direttorio formato dal governatore Ignazio Visco e da Salvatore Rossi, Fabio Panetta, Luigi Federico Signorini e Valeria Sannucci ha aperto questa mattina il dossier di Ubi Banca con i dettagli dell'offerta per Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti e ha dato il primo libera al passaggio di proprietà (Bankitalia ha il 100% del fondo di risoluzione dietro alle good bank), avviando un percorso che dovrebbe portare al closing nei primi giorni di primavera, tra la fine di marzo e l'inizio di aprile. Ma l'iter della chiusura vivrà altri passaggi nei prossimi mesi, anche in sede europea. Oltre questo, le condizioni vincolanti poste da Ubi dovranno essere soddisfatte.

La nota ufficiale di Bankitalia

A conclusione della procedura di dismissione, condotta, secondo quanto previsto dalla normativa, nel rispetto dei principi di apertura, trasparenza e non discriminazione, si rende noto che in data odierna il Direttorio della Banca d’Italia ha deliberato la stipula del contratto per la cessione a Unione di Banche Italiane (Ubi Banca) Spa di Nuova Banca delle Marche Spa, Nuova Banca dell’Etruria Spa e del Lazio e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti Spa. Verrà immediatamente dato avvio alle procedure autorizzative richieste nei confronti delle altre autorità e istituzioni coinvolte, anche europee, e alla fase esecutiva, finalizzata al perfezionamento della cessione che si concluderà nei prossimi mesi. L’impegno dell’Unità di Risoluzione della Banca d’Italia si concentra ora nella chiusura delle trattative in corso con la Banca Popolare dell’Emilia Romagna per la cessione di Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara.

I conti del Sole 24 Ore

In attesa che il closing si concretizzi, il Sole 24 Ore, ha fatto una stima dei costi causati dal “congelamento” delle good bank. Per Banca Etruria, Marche, Cariferrara e Carichieti le ripercussioni legate all'immobilità, oltre che dal 22 novembre 2015, sono calcolate anche per il periodo del commissariamento.

Banca Marche - commissariata dall’estate 2013 - in quattro anni ha perso il 26,4% della raccolta diretta da clientela - riporta il Sole 24 Ore - cioè oltre 4 dei 15,7 miliardi che vantava al 31 dicembre 2012 (...). Ad Arezzo, in Popolare Etruria, i commissari erano arrivati nel febbraio 2015, ma nonostante un anno in meno di congelamento il conto è altrettanto pesante: il 41% della raccolta persa, lo stock impieghi dimezzato, appena otto filiali chiuse. Certo, i commissari - senza la leva del capitale - avevano le mani legate per le operazioni straordinarie, e la parentesi da good bank è stata transitoria per definizione, ma questi numeri la dicono lunga su quanto il tempo, in questa fase storica strutturalmente ostica per il settore del credito, giochi quasi sempre a sfavore, deteriorando inesorabilmente gli asset bancari. Una lezione da tenere a mente - è la considerazione del quotidiano - quando si valuterà altre partite a rischio-congelamento, da Mps alle ex popolari venete.

@MattiaCialini

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