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Banche, il vice ministro Zanetti sui rimborsi: "Subito i 100 milioni, poi aspettiamo l'Ue"

"A mio avviso entro il 31 marzo, quindi domani, almeno i 100 milioni previsti dalla legge di stabilità devono essere dati, occorre rispettare le scadenze che abbiamo". Lo ha detto questa mattina il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti, alla...

"A mio avviso entro il 31 marzo, quindi domani, almeno i 100 milioni previsti dalla legge di stabilità devono essere dati, occorre rispettare le scadenze che abbiamo". Lo ha detto questa mattina il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti, alla trasmissione Rai Mi Manda Raitre. Spiegando, poi, la scelta di rimandare l'eventuale ampliamento del fondo.

In questo momento la legge di stabilità prevede 100 milioni per risarcire gli obbligazionisti, e per modificare questo tetto bisognerà presentare una modifica legislativa ma noi riteniamo che, una volta accertato che si tratta di truffa, tutti devono essere risarciti. Come Governo abbiamo ritenuto di rinviare questo decreto a un successivo momento, anche a seguito di un confronto e di un accordo con l'Unione Europea.

Zanetti ha poi parlato dei criteri dei rimborsi: "non devono esserci limiti al risarcimento ma non si può procedere a rimborsare tutti senza verifica". Il risarcimento, ha concluso Zanetti, dovrebbe provenire dal sistema bancario e ha aggiunto che per esserci un risarcimento più amplio (e arrivare ai 300 milioni previsti) accorre attendere un'autorizzazione europea ancora non arrivata.

L'affondo del Codacons

“Nella giornata in cui scade il termine per la definizione dei rimborsi ai risparmiatori coinvolti nel salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Carichieti e Carife, l’unica cosa che arriva dal Governo è un silenzio assordante, che offende e umilia gli obbligazionisti rovinati dal decreto salva-banche”. Lo afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, che dice:

Gli indennizzi che spettano di diritto ai risparmiatori traditi non possono più attendere, e se il Governo crede di far finire la questione “a tarallucci e vino”, sbaglia di grosso. I rimborsi dovranno essere infatti non solo integrali, ossia coprire le intere perdite dei risparmiatori, ma dovranno anche essere concessi alla totalità degli obbligazionisti, senza alcuna distinzione o discriminazione basata sul reddito, sull’età, sugli importi investiti, ecc. Questo perché l’illecito che ha colpito gli investitori è identico per tutti, indipendentemente dalla condizione economica o sociale dei singoli. Attendiamo ora la pronuncia del Tar Lazio sul ricorso Codacons promosso contro la legge sul bail-in, prevista per il prossimo 18 aprile – prosegue Rienzi – Se i provvedimenti impugnati non saranno fatti decadere, partiranno le prime 20 cause in Tribunale patrocinate dal Codacons per sostituirsi al Governo e far ottenere ai risparmiatori il rimborso dei soldi persi”.

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