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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Banca Etruria, due diligence finita. Gli ostacoli al salvataggio

Il caso del salvataggio di Banca Etruria, ieri, è finito anche in Parlamento con l'audizione del presidente del Fondo Interbancario Salvatore Maccarone. Sono quattro, ha specificato Maccarone, le banche comprese nell'operazione. Alle tre di cui...

Il caso del salvataggio di Banca Etruria, ieri, è finito anche in Parlamento con l'audizione del presidente del Fondo Interbancario Salvatore Maccarone. Sono quattro, ha specificato Maccarone, le banche comprese nell'operazione. Alle tre di cui finora si è parlato (oltre a Banca Etruria, anche CariFerrara e Banca Marche), si aggiunge CariChieti. Gli istituti dovrebbero così beneficiare dell'intervento del Fondo interbancario a tutela dei depositi, che – ha spiegato Maccarone - ha deliberato interventi “imponenti, pari a circa 2 miliardi di euro”.

Maccarone ha poi spiegato che la due diligence, la fase di l'analisi dei conti di Banca Etruria, è terminata. Ma pur essendoci sette banche pronte a finanziare l'operazione, Il principale ostacolo al salvataggio è il recepimento dei decreti delegati della direttiva Brrd (Bank Recovery and Resolution Directive) da parte del parlamento. “Tutto è pronto però non siamo in grado di procedere per difficoltà esterne che lo impediscono”, ha continuato Maccarone. C'è “qualche nervosismo da parte della Bce”. In più, per Banca Etruria, si aggiunge la complicazione di dover procedere anche alla trasformazione in Spa. “La trasformazione in spa deve avvenire contestualmente all’aumento di capitale”, senza spa la Banca centrale europea non dà il via libera a procedere al Fondo interbancario.

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