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Autotrasporti, Peruzzi (Cna): "Verso il fermo dei servizi"

Questioni annose ed altre recenti affliggono le imprese di autotrasporto. Tra le più urgenti c’è sicuramente quella relativa alle deduzioni e crediti d’imposta legati al recupero forfettario delle spese sostenute dagli autotrasportatori per le...

Questioni annose ed altre recenti affliggono le imprese di autotrasporto. Tra le più urgenti c’è sicuramente quella relativa alle deduzioni e crediti d’imposta legati al recupero forfettario delle spese sostenute dagli autotrasportatori per le trasferte.

“E’ un beneficio essenziale per la sopravvivenza delle migliaia di imprese artigiane che rappresentiamo – commenta Antonio Peruzzi, Portavoce CNA Trasporto Merci Arezzo - ma al momento non siamo in condizioni di presentare la denuncia dei redditi perché manca la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che ufficializza l’importo della misura. Ci aspettiamo una conferma degli importi delle deduzioni di 51 euro per i viaggi fuori Comune e di 17,85 euro per quelli svolti all’interno del Comune in cui ha sede la ditta. La mancanza dell’ufficialità metterebbe in seria difficoltà le nostre imprese che per i redditi del 2017 hanno già fatto affidamento su queste misure”.

Ma non si fermano qui le richieste della categoria.

“Ci sono altri argomenti urgenti da affrontare con urgenza per garantire l’operatività delle nostre imprese – fa notare il Portavoce Peruzzi – mi riferisco alla certezza delle risorse strutturali; al contingentamento imposto dall’Austria, in determinate giornate, al traffico dei camion in uscita dall’Italia; al ripristino della piena funzionalità del sistema delle revisioni dei mezzi pesanti presso le Motorizzazioni, a garanzia della sicurezza della circolazione; alla ripubblicazione dei “costi minimi della sicurezza” e al rispetto dei tempi di pagamento; all’estensione del rinvio della fatturazione elettronica anche agli acquisti di carburante in extrarete.

Tutti temi rispetto ai quali fino ad oggi abbiamo registrato la totale indifferenza del Ministro dei Trasporti Toninelli a cui abbiamo trasmesso una formale richiesta di intervento.

Peruzzi ci tiene a precisare che negli ultimi anni la categoria si è sempre distinta per un atteggiamento responsabile e propositivo sostituendo alla politica di fermi ripetuti un approccio più pragmatico per evitare inutili esposizioni e “portare a casa” i risultati dai tavoli di confronto con il Governo. “Adesso – conclude il Portavoce Trasporto Merci - il Ministro è perfettamente a conoscenza del fatto che solo un suo intervento potrà scongiurare l’attuazione del fermo nazionale”.

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