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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Auto, il crollo dell'usato: ad Arezzo vendite in calo del 34 per cento. Qui gli acquisti più convenienti della Toscana

Il primo semestre del 2020, martoriato dal lockdown, ha avuto esiti nefasti anche per il mercato dell'usato. Solo adesso si iniziano a vedere i primi segnali di ripresa del mercato dell'usato, ma quanto successo nei primi mesi non sarà facile da lasciarsi alle spalle

Un crollo per la vendita di auto, anche quelle usate. Il primo semestre del 2020, martoriato dal lockdown, ha avuto esiti nefasti anche l'usato. Solo adesso si iniziano a vedere i primi segnali di ripresa del mercato dell'usato, ma quanto successo nei primi mesi non sarà facile da lasciarsi alle spalle. Secondo l’Osservatorio di AutoScout24 (www.autoscout24.it) -il principale portale in Europa di annunci di auto e moto-, su base dati ACI, in Toscana nel I semestre 2020, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i passaggi di proprietà di auto usate sono diminuiti del -32,8% (a livello nazionale è del -30,6%), raggiungendo 60.835 atti. In fase post lockdown arrivano però i primi segnali positivi, con il mese di giugno che ha visto una netta riduzione del calo (-1,8%). Nel I semestre la regione si posiziona al 9° posto in Italia per numerosità, ma se si confrontano i dati con la popolazione residente maggiorenne la Toscana si classifica al 19° posto assoluto con 194 passaggi netti ogni 10mila abitanti.

I passaggi di proprietà provincia per provincia

La classifica delle province per numero di passaggi di proprietà vede in testa Firenze con 15.165 atti (-32,3%), seguita da Pisa con 6.843 (-29,9%), Lucca con 6.337 (-31,6%), Arezzo con 6.256 (-34,4%), Livorno con 5.147 (-34,3%), Pistoia con 5.131 (-33%), Siena con 5.013 (-32,3%), Grosseto con 4.222 (-35,7%), Prato con 3.591 (-36,8%) e Massa-Carrara con 3.130 (-30,2%).

Rispetto alla popolazione residente maggiorenne la situazione si trasforma: prima Grosseto con 223 passaggi ogni 10mila abitanti, seguita da Siena (222,9), Arezzo (217), Pistoia (209), Pisa (195,3), Lucca (193,4), Massa-Carrara (187,8), Livorno (181,2), Firenze (179,1) e, fanalino di coda, Prato (169,8).

Cosa hanno cercato i toscani nei primi sei mesi dell’anno?

Nell’usato il diesel continua a essere l’alimentazione preferita: secondo l’ACI, il 47,9% dei passaggi di proprietà sono relativi a vetture a gasolio e il 56% delle richieste totali ricevute da AutoScout24 riguardano questa alimentazione.

Per quanto attiene le auto ibride ed elettriche si è ancora agli inizi, come attestano sia i dati ACI (solo l’1% dei passaggi di proprietà riguardano auto ibride ed elettriche), sia i dati di AutoScout24 (1,2% delle richieste totali).

Per quanto riguarda i modelli più richiesti in regione vince in assoluto la Volkswagen Golf, ma se si prendono in considerazione solo le vetture “più ecologiche” troviamo tra le ibride la Toyota Yaris e tra le elettriche la Tesla Model 3.

Cosa accade sul fronte dei prezzi delle auto in offerta sul mercato?

Il prezzo medio di vendita si attesta, in generale, a € 15.370, un dato superiore alla media nazionale (€14.400). Per acquistare una vettura, tra le province “più care” troviamo ai primi posti Livorno, con un prezzo medio di € 18.070 e Firenze con € 17.280. Seguono Pistoia (€16.790), Lucca (€16.690), Grosseto (€16.440), Pisa (€12.540), Siena (€12.050), Prato (€11.710), Massa-Carrara (€11.450) e la “più economica” Arezzo con € 11.340.

I prezzi salgono se si considerano le vetture usate elettriche (€ 22.760) o ibride (€ 32.570).

Qual è l’età media delle vetture proposte? Rispetto allo scorso anno la situazione è leggermente migliorata, passando da 8,6 anni agli attuali 8,1 anni.

“Dopo le incertezze dovute al lockdown, i dati emersi dall'ultimo Osservatorio di AutoScout24 confermano come in tema di mobilità l’auto privata resti il mezzo più usato dagli italiani per i propri spostamenti - afferma Sergio Lanfranchi, Centro Studi AutoScout24 - Il diesel rimane l’alimentazione preferita per chi sceglie un’auto usata. La crescita di elettrico e ibrido, spinta dagli incentivi, riguarda principalmente il mercato del nuovo, e solo nel futuro prossimo sarà tangibile anche nel mercato dell'usato. Resta importante promuovere il rinnovo del parco circolante con vetture più recenti, e anche su questo fronte l'usato può avere un ruolo fondamentale.”

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