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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Attenzione: Lorsignori vogliono “resuscitare” anche le cartelle esattoriali scadute

Sempre per dare una “mano” alle famiglie ed alle piccole imprese Lorsignori stanno cercando di “resuscitare” le cartelle cosiddette esattoriali ormai prescritte, cioè scadute. In altre parole potranno cadere, anzi se la cosa va avanti cadranno...

Sempre per dare una “mano” alle famiglie ed alle piccole imprese Lorsignori stanno cercando di “resuscitare” le cartelle cosiddette esattoriali ormai prescritte, cioè scadute. In altre parole potranno cadere, anzi se la cosa va avanti cadranno sicuramente, sulle famiglie e sulle attività antiche multe stradali e cose simili. Perché sino ad oggi la prescrizione, cioè la scadenza, della cartella era considerata, facendola parecchio breve, di cinque anni. Inutile nascondersi che anche molti furbetti si sono saputi nascondere dietro questa possibilità.

Tuttavia è anche vero che dopo molti anni se lo Stato, o chi per esso, non è stato in grado di fare i recuperi la partita deve essere considerata chiusa perché c’è una esigenza fortissima di avere delle certezze giuridiche, specialmente in questi momenti di gravissima – seppur provocata apposta – incertezza che attanaglia tutti. Ed infatti così era, almeno sino ad ora. Tra l’altro la manovra viene tentata con un garbuglio giuridico indegno di un paese civile. Infatti Lorsignori starebbero almanaccando intorno ad un cosiddetta interpretazione autentica della norma, seppur falsa come Giuda perché non c’è niente da interpretare, che consentirebbe di applicare la prescrizione decennale anche alle vecchie cartelle, cioè retroattivamente.

Alla faccia di qualsiasi principio costituzionale di buona fede e di legittimo affidamento. E non è l’ennesimo esempio di cretinismo legislativo, è un abuso vero e proprio. Ma non è una novità: anche l’esproprio dei nostri risparmiatori che avevano investito nelle azioni e nelle obbligazioni bancarie è stato fatto applicando una legge del 2015 a titoli venduti negli anni precedenti. Ma forse più interessante è capire la ragione della dell’operazione sulle cartelle, perché nulla viene fatto per caso. Il disegno, oltre a fari riscuotere qualcosa a pronta cassa è quello, alla fine della fiera, di vendere questa enorme massa di crediti (cartelle) “resuscitati” alla solita grande speculazione finanziaria internazionale. Speculazione che, comprando il tutto a quattro soldi dallo Stato che è stato portato deliberatamente vicino alla canna del gas, perseguiterà le famiglie e le attività per recuperare tutto il recuperabile, ed anche di più. Guarda caso la stessa identica operazione che viene fatta con i crediti “in sofferenza”, o presunti tali, espropriati alle banche italiane, o più precisamente agli azionisti ed agli obbligazionisti subordinati.

Con le banche gli effetti si vedono già, ed anche in Toscana: chi ha comprato i crediti a poco dalle banche pretende molto dai debitori per chiudere la posizioni. Insomma un’operazione che porta guadagni stellari alla grande speculazione, come per qualcuno sembra essere normale. E la stessa cosa accadrà con le cartelle esattoriali. Quindi è chiaro che non c’entra niente né la giustizia fiscale, né la tanto strombazzata lotta all’evasione fiscale. Perché, ricordiamocelo bene, se con un nobile motivo od un altro si inizia, come peraltro già fatto con i nostri risparmiatori, ad applicare le leggi a piacimento, cioè retroattivamente, non si sa né dove si va a finire né, ed anche questo teniamocelo bene a mente, chi sarà il prossimo malcapitato. E va da sé che nessuno parla di queste cose, se non con voce afona la stampa specializzata. I media in generale lasciamoli perdere, lì di solito vige la regola dell’ignoranza e dell’asservimento.

Poi Lorsignori, anche volendo sorvolare sulla proverbiale asineria che contraddistingue gran parte della classa politica, sono tutti impegnati nelle loro campagne elettorali per preoccuparsi dei veri interessi dei cittadini. E forse soprattutto hanno paura di contraddire l’Unione europea, cioè la Germania, che un giorno si e l’altro pure ficca il naso nei nostri affari. D’altra parte cose c’è da aspettarsi in un paese a sovranità limitata? A proposito di sovranità nazionale è anche interessante notare come lo stato nazionale, considerato sino a qualche giorno fa un sospetto ferrovecchio dall’attuale Unione europea e dai suoi sciocchi o interessati cantori, sia ridiventato, per la stessa Unione europea, sacro ed indiscutibile nelle vicende spagnole.

Così, tanto per avere un’altra riprova di quanto valgono i sacri principi europei e di quanto siamo stati fessi a regalare larghe fette della nostra sovranità nazionale. E dei rischi che corriamo se continueremo a farlo. Ma per tornare al tema, nel nostro interesse di cittadini non dobbiamo più far passare nessun abuso sotto silenzio. Ci faremo di sicuro altri nemici potenti, ma ci siamo abituati ed abbiamo le spalle larghe. Ne va del futuro del paese e delle nostre famiglie. Sveglia.

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