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Assemblea soci: Morelli nel Cda per il Comune. Regione propone risorse Imu per eventi

"Un'assemblea interlocutoria, ma dai toni più distesi" così Andrea Boldi presidente di Arezzo Fiere racconta le due ore in cui i soci dell'ente fieristico aretino si sono riuniti nella sede di via Spallanzani. "Abbiamo registrato un'apertura da...

"Un'assemblea interlocutoria, ma dai toni più distesi" così Andrea Boldi presidente di Arezzo Fiere racconta le due ore in cui i soci dell'ente fieristico aretino si sono riuniti nella sede di via Spallanzani.

"Abbiamo registrato un'apertura da parte del Comune di Arezzo che ha nominato il suo componente all'interno del cda (dopo il posto lasciato vacante da Michele Colangelo che si era dimesso) ciò significa che c'è l'intenzione di affrontare il problema dall'interno giudicando in maniera ponderata."

arezzo-fiere-assemblea-ciuoffo Andrea Sereni e Stefano Ciuoffo

Il nuovo componente del consiglio di amministrazione é Michele Morelli, avvocato, già difensore civico del Comune di Arezzo nell'era Lucherini. All'assemblea sono stati presenti un buon numero di soci, alcune categorie economiche ed i membri del consiglio di amministrazione, come Andrea Sereni per la Camera di Commercio e Alessia Gualdani della Consulta orafa. Per la Regione Toscana, socio di maggioranza con oltre il 37% delle quote, oltre ad Elio Vitali è arrivato da Firenze l'assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo, per il Comune presente l'assessore al bilancio Alberto Merelli.

Per il futuro di Arezzo Fiere i nodi da sciogliere sono di tipo economico e sul ruolo che il Comune di Arezzo intende avere in questa partita e nella promozione del tessuto economico aretino.

"Per legge il Comune di Arezzo non può partecipare ad aumenti di capitale in enti che sono in perdita - ha spiegato Merelli - poi non c'è nemmeno la possibilità finanziaria di farlo. Anche se volesse, il Comune non ha un bilancio tale da potersi permettere di dare contributi ad Arezzo Fiere, mentre dall'altro lato rischia di dover tagliare nei servizi essenziali. Non è un problema politico, ma di impossibilità giuridica e finanziaria. Per quanto riguarda l'Imu gli uffici si sono incontrati e come prevede la legge è stata pianificata una rateizzazione."

Dalla Regione intanto è partita una controproposta che è stata presentata durante l'assemblea al Comune di Arezzo:

"Vorrebbero dal Comune contributi in conto esercizio - ha aggiunto Merelli - io risposte non ne ho date, né positive né negative perché alla fine è di competenza del consiglio comunale. Girerò la proposta agli organi competenti, sarà fatta una valutazione collegiale da parte della giunta con il sindaco Ghinelli e poi eventualmente si passerà alla ratifica in consiglio." "La domanda che mi pongo e per la quale serve comunque una risposta che fa la differenza è se questa società, al netto dei debiti pregressi, sia in grado di stare in piedi da sola oppure serviranno sempre contributi pubblici per la gestione ordinaria di ogni anno."

Pronta la risposta del presidente di Arezzo Fiere Andrea Boldi:

arezzo-fiere-boldi-elio-vitali Elio Vitali ed Andrea Boldi "Abbiamo fornito al Comune di Arezzo tutti i numeri che riguardano Arezzo Fiere - ha spiegato il presidente Boldi - da lì si capisce che questa società è in grado di sostenersi da sola, anzi ha raggiunto un livello tale che il prossimo anno sarà finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico con 1 milione di euro. E questo grazie alla credibilità industriale che ha conquistato." "In questa assemblea tutti i soci, tranne il Comune, hanno confermato il sostegno alla governance, anche la Regione si è detta disponibile a sostenere la Fiera a condizione che veda il territorio interessato ed impegnato, conferendo risorse dello stesso ammontare."

Ed è proprio Andrea Boldi che ci spiega la sostanza della controproposta che è stata fatta al Comune di Arezzo:

"Se il Comune non mette nulla, non prende nulla. In sostanza la proposta consiste nel fatto che l'importo dell'IMU da pagare rimarrebbe all'ente fiera per essere investito in nuovi eventi. L'Imu pesa per 450 mila euro l'anno, fra tutto l'ente parte già al primo di gennaio con un milione e cento mila euro a debito, quindi in questa fase o c'è il sostegno di tutti i soci, oppure in caso contrario la Regione potrebbe ripensare il sistema fieristico accentrando l'attività magari su Firenze."

E mentre il Comune dovrà valutare questa ipotesi, il Cda prosegue il mandato per affrontare i prossimi mesi:

"Siamo impegnati a reperire risorse economiche, in trattativa con alcuni istituti di credito per un mutuo garantito dagli immobili, un passaggio fondamentale per poter andare avanti - ha detto Boldi - Al momento l'attività fieristica è garantita fino a fine anno, se i costruttori non muovono azioni di recupero dei crediti vantati da alcuni anni e riconosciuti in via provvisionale dal tribunale. "Si faranno di sicuro Gold Italy, con una edizione davvero sorprendente, Agrietour ed il Forum Risk. Il mutuo ci servirà anche per riportare entro un tempo decente il pagamento dei fornitori che è salito fino ai 3 anni di attesa. Entro la fine dell'anno lo riporteremo sotto i 100 giorni. Ed è proprio grazie a quei fornitori che non sono stati ancora pagati, ma che hanno continuano a lavorare con noi, che gli eventi sono stati possibili, ringrazio tutti, dagli elettricisti agli albergatori."

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