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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Assegno unico: ok del Governo, fino a 175 euro al mese a figlio. Come ottenerlo

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo attuativo dell'assegno unico per i figli che entrerà a regime da marzo 2022

Dal 2022 l'atteso sistema dell'assegno unico per ogni figlio entrerà in funzione a pieno regime. Il Consiglio dei ministri - come riporta Today - ha approvato il decreto legislativo attuativo dell'assegno unico per i figli che entrerà a regime da marzo 2022. Il provvedimento ora dovrà passare al vaglio delle commissioni competenti delle Camere prima del via libera definitivo. La nuova misura andrà ad inglobare tutti i vari benefici dello stesso tipo già esistenti. Il sussidio economico viene erogato in favore di chi ha figli, a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di età.

Assegno unico per ogni figlio 2022: le cifre

L'assegno unico è un'erogazione mensile fino a 175 euro, che scenderà a 85 per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni. L'importo pieno andrà a chi ha un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 15mila euro. Per chi ha redditi superiori, l'assegno scenderà progressivamente, fino al minimo di 50 euro (25 per i figli maggiorenni) per Isee oltre 40mila o per chi non presenta la dichiarazione. Maggiorazioni in caso di figli disabili, giovani madri e famiglie numerose. Se entrambi i genitori lavorano e l’Isee è basso, inoltre, si avranno altri 30 euro in più, che si azzerano oltre i 40mila euro di Isee.Nel novero delle tutele entrano poi le giovani madri fino a 21 anni, che riceveranno 20 euro al mese in più. Per i mesi di gennaio e febbraio di ogni anno si fa riferimento all'Isee in corso di validità a dicembre dell'anno precedente.

La domanda è necessaria

Per avere l'assegno unico - continua Today - però bisogna fare domanda, non è un'erogazione automatica. Vale per tutti. Serve l'Isee, altrimenti da marzo in molti si troveranno in busta paga il taglio degli assegni familiari e delle detrazioni per i figli. Se non si vuole fare l’Isee, basterà - va ribadito - un’autodichiarazione nella domanda da presentare all'Inps. Ma a quel punto si riceverà sul conto corrente - nella domanda bisogna infatti indicare le coordinate bancarie - la cifra minima possibile: 50 euro al mese a figlio, anziché al massimo 175 euro. Non piace ai sindacati l'idea di assicurare 50 euro a figlio anche senza Isee. Parlano di  "un bel regalo agli evasori".  Nessuna famiglia, dunque, resterà fuori dal contributo: l’importante sarà presentare domanda a partire da gennaio e chi non vorrà farsi "fotografare" dall’Isee potrà comunque godere dell’importo minimo che viene attribuito oltre i 40mila euro di Isee.

Occhio alle tempistiche

Le tempistiche dell’operazione di riordino vanno comunicate con la massima chiarezza: l'assegno unico sarà in vigore dal mese di marzo a febbraio dell’anno successivo e le famiglie avranno due mesi di tempo nel 2022 (gennaio e febbraio) per ottenere l’Isee aggiornato in corso di validità su cui definire gli importi. La domanda all’Inps potrà quindi essere inviata dal 1° gennaio 2022: l’istituto avrà la regia dell’operazione, mentre saranno Caf e patronati a raccogliere le istanze, al netto di quei nuclei che riusciranno a presentare la pratica autonomamente in via telematica o magari a ottenere l’Isee tramite procedura precompilata online. C'è tempo fino a giugno 2022 per fare domanda senza perdere gli arretrati dal mese di marzo, bisognerà evitare che qualcuno, non riuscendo a fare domanda in tempo, subisca nei primi mesi un effettivo calo dei redditi dovuto alla cancellazione di detrazioni e assegni in busta paga, senza poter ancora fruire del nuovo assegno.

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