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Arezzo, record di protesti. Redditi, consumi e risparmi fotografano la nostra qualità della vita

Redditi, risparmi e consumi. Arezzo per questi parametri si classifica al magro 68° posto. E' questo un altro spaccato che esce dall'analisi più dettagliata della classifica sulla qualità della vita pubblicata come ogni anno a ridosso del Natale...

Redditi, risparmi e consumi. Arezzo per questi parametri si classifica al magro 68° posto. E' questo un altro spaccato che esce dall'analisi più dettagliata della classifica sulla qualità della vita pubblicata come ogni anno a ridosso del Natale dal Sole 24 ore.

Se Arezzo nella classifica generale passa al 34° posto guadagnando due posizioni rispetto alla stessa analisi condotta nel 2015, ci sono 7 indicatori specifici che ci dicono il Pil degli aretini, la spesa delle famiglie e l'ammontare dei debiti non pagati.

Ed è proprio quest'ultimo dato a trascinare giù Arezzo e la sua provincia. Per i prestiti non pagati Arezzo è la terz'ultima peggior provincia. Dati ancora più negativi li hanno solo Rimini e Prato. La classifica del Sole ha misurato i protesti pro capite tra l'agosto del 2015 ed il luglio del 2016. Un ammontare di 6.732 euro. Un dato preoccupante che indica un forte indebitamento delle famiglie e soprattutto la loro difficoltà a far fronte ai pagamenti. Non è possibile fare un confronto con l'anno precedente, perché la graduatoria era formata da indicatori diversi come sintetizza la tabella sotto riportata.

Altro dato negativo si ha per il costo delle case in affitto, il canone medio mensile nel 2015 è stato di 700 euro, un prezzo che pone Arezzo al 71° posto nella graduatoria.

Salendo troviamo come indicatore della qualità della vita l'assegno pensionistico che ad Arezzo è di 842 euro al mese, salito di 39 € rispetto ai dati del 2014 e contro i 1000 euro di Milano.

Tre indicatori posizionano Arezzo al 42° posto: il valore prodotto, calcolato con il Pil pro capite nel 2015 che è di 24.338 euro, quinta tra le toscane. Un prodotto interno lordo che per gli aretini risulta aumentato rispetto all'anno precedente di 400 euro.

Stessa posizione per i risparmi in banca degli aretini calcolati in base ai depositi pro capite nel 2015 che si sono attestati a 20.828 euro in media. Un dato che probabilmente è destinato a mutare nelle prossime valutazioni e che risentirà della crisi bancaria italiana particolarmente vissuta ad Arezzo e in Toscana con i casi di Banca Etruria e Monte dei Paschi di Siena. Per il patrimonio immobiliare prima posizione assoluta per Siena con un valore di 103 mila euro pro capite e Arezzo ancora 42° con un valore del residenziale di meno della metà, pari a 49.360 euro.

In questo settore la performance migliore ce l'hanno i consumi dei beni durevoli che assegnano ad Arezzo la 39° posizione, con una spesa per famiglia di 2.437 euro, contro i 2.336 dell'anno precedente.

Di seguito la sintesi degli indicatori utilizzati nella graduatoria stilata dal Sole 24 ore a dicembre 2015.

sole24-ore-classifica-2015

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