Arezzo la provincia toscana con gli stipendi più bassi. 113 euro al mese in meno rispetto a Firenze: la classifica
Arezzo è la provincia toscana dove gli stipendi procapite sono più bassi ma, allo stesso tempo, è il capoluogo dove la differenza tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile è minima. A dirlo sono i dati elaborati e resi noti...
Arezzo è la provincia toscana dove gli stipendi procapite sono più bassi ma, allo stesso tempo, è il capoluogo dove la differenza tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile è minima.
A dirlo sono i dati elaborati e resi noti dall'Osservatorio Statistico dei consulenti del lavoro. Un report dettagliato dove sono state prese in analisi tutte le province italiane e, per ciascuna di esse, tutte le componenti riguardanti il mondo del lavoro. Buste paga, tasso di occupazione, inserimento delle donne, mancata partecipazione al lavoro. Questi alcuni degli aspetti presi in considerazione ed analizzati.
Il quadro che ne emerge a livello nazionale vede Bolzano la provincia italiana con gli stipendi medi più alti d'Italia (1.476 euro) e allo stesso tempo quella con il minor numero di disoccupati sul totale della popolazione. Seguono Varese con 1471 euro, Monza e Brianza (1.456), Como (1.449), Verbano Cusio Ossola (1.434), Bologna (1.424) e Lodi (1.423). Ultima invece è Ascoli Piceno con una media di stipendi pari a 925 euro. La medaglia d'oro arriva invece per quella che viene indicata dal report come la voce riguardante la differenza dei diversi tassi di occupazione. Ovvero la forbice che, prese 100 persone in una determinata fascia di età, separa il numero di donne e uomini che lavorano. In questo caso è Arezzo la provincia dove la distinzione di genere è ridotta al minimo.