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Arezzo conta tre nuovi maestri del lavoro: omaggiati con "Il Grosso"

E' stato su iniziativa della Federazione Maestri del Lavoro d'Italia consolato provinciale di Arezzo che, lo scorso 2 giugno in occasione della festa della Repubblica, sono stati presentati alla popolazione i nuovi tre concittadini insigniti...

E' stato su iniziativa della Federazione Maestri del Lavoro d'Italia consolato provinciale di Arezzo che, lo scorso 2 giugno in occasione della festa della Repubblica, sono stati presentati alla popolazione i nuovi tre concittadini insigniti della “Stella al Merito del lavoro anno 2016”.

Un momento di particolare solennità dove, Paolo Marraghini, Giovanni Briganti e Loretta Mazzetti non solo hanno ricevuto l'importante riconoscimento ma sono stati omaggiati anche con un "Grosso" in argento, antica moneta aretina che la storia ricorda come particolare simbolo del territorio.

Il consolato aretino, su iniziativa della presidente Virginia Polverini, ha così acceso nuovamente i riflettori su un dettaglio della storia locale carico di suggestione e di interesse.

Il "Grosso" infatti, un soldo in argento coniato intorno al 1250 dalla zecca del vescovo Guglielmo Ubertini per risollevare l'economia della città e del territorio del libero comune di Arezzo. Aveva la figura di San Donato, in abiti vescovili, benedicente e col pastorale al rovescio una croce patente (con otto punte) con stelle. Questa moneta detta anche di San Donato, fu tenuta al collo con un filo di cuoio dai soldati uccisi a Campaldino, una pagina di storia che racconta la volontà di una città, di un popolo, di una terra sconfitta dall'economia. Racconta il lavoro e il coraggio del popolo aretino. La storia di Arezzo può essere letta anche attraverso le sue monete coniate in città.

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"Ho approfondito la mia conoscenza riguardante l'antica moneta - spiega la presidente aretina delle Federazione, Virginia Polverini - grazie agli studi del dottor Pier Luigi Rossi, il quale mi ha illustrato la storia del Grosso. Da qui è nata la voglia di creare un omaggio da conferire ai neoeletti maestri del lavoro. Siamo riusciti in questo intento con il supporto del professor Gabriele Romanini che ha gentilmente fornito il punzone per realizzare la moneta. Infine, con il contributo del cavalier Maneschi di Meccanart sono state coniate delle riproduzioni del soldo".

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La Federazione Maestri del Lavoro d'Italia, così come il consolato di Arezzo, sono un ente morale che vanta l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica. La sede aretina è ospitata in via Roma 2 all'interno dell'associazione industriali. Da oltre sette anni il consolato cittadino si occupa di realizzare iniziative di particolare interesse per la popolazione al fianco delle scuole, della Camera di Commercio e delle realtà produttive.maestri_lavoro

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