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Airbnb e la politica delle "experience", le opportunità per Arezzo illustrate in un evento

Martedì 13 febbraio, dalle ore 14 alle 17 nella sede della Confcommercio di Arezzo, in via XXV Aprile 12, si terrà un incontro gratuito aperto a tutti gli operatori della provincia di Arezzo per conoscere meglio le nuove opportunità offerte dal...

Martedì 13 febbraio, dalle ore 14 alle 17 nella sede della Confcommercio di Arezzo, in via XXV Aprile 12, si terrà un incontro gratuito aperto a tutti gli operatori della provincia di Arezzo per conoscere meglio le nuove opportunità offerte dal portale Airbnb e dalla sua politica delle “experience”, ovvero momenti di condivisione delle proprie passioni (cucina, arte, escursionismo, fotografia, …) che possono diventare fonte di guadagno anche in forma imprenditoriale.

Saranno presenti all’incontro, insieme alla responsabile dell’area turismo della Confcommercio Laura Lodone, anche i rappresentanti di Airbnb Seble Woldeghiorghis (responsabile partnership Airbnb Italia) e Caterina Manzi (responsabile experience), che illustreranno in particolare i loro progetti di rilancio turistico dei borghi e spiegheranno come si produce e condivide una “experience” di successo.

L’iniziativa è aperta a tutti gli imprenditori e professionisti coinvolti a vario titolo nel settore turismo, che possono iscriversi on line su https://experienceairbnb.eventbrite.it. “Chiamiamo a raccolta imprese e professionisti che possano fornire ai turisti servizi ed esperienze da vivere”, spiega la responsabile del turismo per la Confcommercio aretina Laura Lodone, “dai ristoratori, che possono organizzare corsi di cucina o piccoli tour nei mercati, a sommelier, guide turistiche, guide ambientali, polisportive, fotografi, artisti, ma anche albergatori che, a seguito della riforma del TU del turismo, possono vendere singoli servizi ai clienti. Tutti possono entrare a far parte della community Airbnb e promuovere così la propria offerta ad un pubblico molto vasto, formato da 60 milioni di utenti in tutto il mondo. La politica delle “experience” è già stata testata per un anno a Firenze ed ora Airbnb è pronta ad allargarla a tutta la Toscana: è bene non perdere l’occasione, ma valutare subito se può essere interessante per lo sviluppo del turismo aretino”.

“Piaccia o non piaccia, negli ultimi anni la rete ha radicalmente cambiato il nostro modo di viaggiare, fare e vendere turismo nel mondo”, prosegue Laura Lodone, “l’effetto dirompente di fenomeni “social” come Airbnb è sotto gli occhi di tutti e, al di là del dibattito sulle sue conseguenze sociali (vedi la scomparsa dei residenti dai centri storici) o sulle regole della competizione con le strutture ricettive tradizionali, resta il fatto che le imprese non possono esimersi dal confronto con queste nuove realtà, se vogliono stare al passo coi tempi”.

Nato nel 2008 negli Stati Uniti da un’idea di Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk, Airbnb è un portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, generalmente privati. Nel 2016 contava alloggi per un totale di due milioni di camere, distribuite in oltre 34.000 città di 191 Paesi. Oggi mira a diventare un punto di riferimento per l’organizzazione delle vacanze a 360 gradi, raccogliendo le proposte di servizi e intrattenimento che possano interessare gli ospiti durante il soggiorno: dal corso di cucina a quello di fotografia, dalla visita guidata all’escursione in mountain bike fino agli hobby artistici come la pittura o la fotografia.

Valutata 30 miliardi di euro, forte di una community che conta 60milioni di iscritti in tutto il mondo, Airbnb stima di raggiungere nel 2019 un fatturato di oltre 6,1 miliardi di euro. L’Italia rappresenta il suo terzo mercato dopo gli Stati Uniti e la Francia. Secondo una sua indagine, svilupperebbe solo nel nostro Paese un giro di affari pari a circa 3,4 miliardi di euro, circa lo 0,22% del Pil italiano.

“Non possiamo permettere che le imprese e i professionisti restino tagliati fuori da questo sistema. Ecco il senso dell’incontro di martedì prossimo. Non faremo polemiche, ma ci preoccuperemo di capire come entrare nell’attività di Airbnb e nella sua incredibile e fortissima scia promozionale. In prospettiva, potrebbero aprirsi nuove prospettive anche per il nostro territorio”, conclude Laura Lodone.

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