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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Agriturismo: la Toscana leader in Italia. Oltre 600 aziende sono aretine

Siena guida la classifica per imprese, seguita da Firenze e Arezzo. Il 52% degli agriturismi è condotto da un uomo, mentre soltanto Massa Carrara inverte la situazione

Tra la top five per numero di aziende agrituristiche attive in Toscana c’è Arezzo. Con le sue 625 realtà autorizzate quella dell’Aretino è una delle realtà più popolose dell’intero territorio regionale. I dati sono quelli resi noti durante la giornata conclusiva della 20esima edizione di AgrieTour, l’evento di Arezzo Fiere e Congressi dedicato al settore dell’agriturismo.  La manifestazione si è conclusa con un momento di riflessione dedicato interamente al futuro del settore che, come riscontrato dai dati, continua a rappresentare un settore particolarmente fiorente dell’economia locale. Durante la manifestazione, sono stati anche affrontati temi fondamentali per il settore come l’oleo e l’enoturismo.

Agriturismo in Toscana, regione leader

In Toscana al 31 dicembre dello scorso anno, dati Regione Toscana, erano attive 5.382 aziende, di queste 4.381 erano autorizzate all’alloggio. I posti letto sono 83.493 di cui 19.051 in struttura e 64.442 in appartamento, mentre il numero delle camere è di 40.883, 8.958 in struttura e 31.925 in appartamento. Esistono anche 2.013 piazzole per gli agricampeggi. La provincia con maggior numero di aziende autorizzate all’alloggio è quella di Siena con 1.112 strutture (20.495 posti letto e 10.056 camere), seguita da Grosseto, 1.099 aziende autorizzate (17.394 posti letto e 8.631 camere). Quindi Firenze, 702 aziende autorizzate, Arezzo 625 e Pisa 522. Il 52% degli agriturismi toscani è condotto da un uomo, mentre soltanto Massa Carrara inverte la situazione: 36,3% maschi e 63,7% femmine.

Aziende agricole

Complessivamente Sono 52.146 le imprese agricole toscane che operano su una superficie agricola utilizzata di 640mila ettari. A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base delle prime anticipazioni del censimento Istat in riferimento all’annata agraria 2019-2020. La riduzione del numero di aziende, per quanto riguarda la Toscana, è stata più accentuata negli ultimi vent’anni: il numero si è infatti più che dimezzato rispetto al 2000 quando era 121 mila circa con una perdita di 61 mila aziende (-59,7%). Nelle aziende agricole multifunzionali, le innovative sono il 39,1% in particolare per la silvicoltura (49,9%) e la produzione di energia rinnovabile (52,5%). Tra le attività connesse cresce soprattutto l’agriturismo praticato dal 37,8% delle aziende multifunzionali, il 16,8% è interessato alla produzione di energia rinnovabile. Due attività in netta crescita rispettivamente con +16% e +198%. Tra le aziende più digitali quelle impegnate nell’agriturismo (69,3%), agricoltura sociale (71,5%) e fattoria didattica (76,6%). I computer sono più presenti nelle aziende giovani e a pesare è anche il titolo di studio.

Prodotti Dop e Igp

Se si lega cultura, territorio, agricoltura, e agriturismo, secondo una ricerca Intesa Sanpaolo la Toscana è la prima regione italiana (ex aequo con il Veneto) per certificazioni di qualità Dop/Igp con ben 92 prodotti (tra cui 34 cibi e 58 vini), ed è quinta per impatto della Dop Economy con un valore della produzione di 1,15 miliardi di euro nel 2020 (di cui 1 miliardo nei vini) (fonte Rapporto Ismea – Fondazione Qualivita).

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