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Economia

Covid e affitti, crescono i prezzi in Toscana: ma in provincia di Arezzo c'è un calo

Nel capoluogo prezzi in lievissima crescita: ma restano i meno cari della regione

Cresce il prezzo delle case in affitto toscane, ma non nella provincia di Arezzo. E' quanto emerge da una ricerca portata avanti da Idealista. Negli ultimi 12 mesi l’andamento del mercato delle locazioni, mostra aumenti in 8 province su dieci. In controtendenza, inseme ad Arezzo, c'è solo Firenze. 

L'aumento è pari al 5,6%, ovvero 12,2 euro mensili. Più nel dettaglio, nell’ultimo trimestre si è registrato un aumento del 2%.

I dati provincia per provincia

"Nell’ultimo anno i rendimenti mensili delle abitazioni in affitto hanno segnato un comportamento prevalentemente rialzista, con variazioni positive in 8 province su 10 trascinate dai forti rimbalzi di Grosseto (35,8%) e Massa-Carrara (28,5%) il cui andamento volatile è spiegabile l’immissione sul mercato di un consistente numero di abitazioni destinate all’affitto turistico, con prezzi unitari superiori alla media dell’area. Le seguono nella graduatoria dei rincari Lucca (8%), Pisa (6,6%). Con incrementi inferiori alla media regionale troviamo Siena (5,2%), Pistoia (3%), Prato (1,1%) e Livorno (0,4%). Arezzo (-2,3%) e Firenze (-2,5%) sono le uniche province a chiudere l’anno solare con un saldo negativo".

In virtù del balzo dei valori registrato negli ultimi 12 mesi Grosseto (17,4 euro/m2) diventa la provincia più cara della Toscana davanti a Lucca (15,1 euro/m2), Firenze (13,7% euro/m2) e Massa Carrara (13,1% euro/m2). All’opposto, le più economiche sono Pistoia e Arezzo rispettivamente con 7,5 e 7 euro mensili.

Ma in città il prezzo continua a salire

Discorso diverso però si registra per i capoluoghi. Tranne Firenze (-9,1%) e Siena (-0,3%) tutti gli altri - Arezzo compreso - hanno registrato aumenti che oscillano tra un timido 0,4% di Livorno e il 4,3% di Lucca, la città toscana con il maggiore aumento dei canoni di locazione da marzo 2020.

Nonostante il forte calo registrato nel corso degli ultimi 12 mesi Firenze rimane il capoluogo più caro con 14,5 euro al metro quadro, mentre Arezzo è il più economico con 8 euro/m2.
Tra i comuni toscani monitorati Forte dei Marmi (22%) il rimbalzo maggiore davanti a Monte Argentario (19,4%) e Rosignano Marittimo (16,9%). All’opposto, Fiesole (-8%) è il comune che ha accusato la maggiore contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

“La  pandemia - commenta  Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di idealista - ha innescato la fine del ciclo espansivo dei prezzi delle locazioni che sembrano aver già toccato il livello massimo. I mercati più dinamici, come Milano, Venezia, Firenze, sono i più impattati dal blocco delle attività economiche, dal turismo ai viaggi d’affari e anticipano una tendenza ribassista che probabilmente vedremo nei prossimi mesi riflettersi anche negli altri mercati, fino all’assimilazione dell’offerta che è aumentata del 44,7% solo negli ultimi dodici mesi”. 

Nonostante il forte ridimensionamento accusato dall’inizio della pandemia, Milano è il capoluogo più caro con i suoi 17,8 euro al metro quadro, davanti a Firenze e Bolzano (entrambe 14,5 euro/m²) e Venezia (14,5 euro/m²). Nella parte bassa del ranking Vibo Valentia e Cosenza (4,5 euro/m²) precedono Agrigento (4,3 euro/m²) e Caltanissetta (4,2 euro/m²) sul fondo della graduatoria.
Il report completo è consultabile al link: https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/affitto/toscana

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