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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Accordo Ubi-sindacati per l'estensione del contratto anche agli ex dipendenti Banca Etruria, Unisin: "Soddisfatti, traguardo notevole"

E' stato raggiunto nel tardo pomeriggio di oggi a Bergamo l'accordo tra UBI e le Organizzazioni Sindacali per l'estensione del Contratto Integrativo Aziendale di Gruppo al Personale delle tre "bridge bank" (ex Banca Marche, ex Banca Etruria e ex...

E' stato raggiunto nel tardo pomeriggio di oggi a Bergamo l'accordo tra UBI e le Organizzazioni Sindacali per l'estensione del Contratto Integrativo Aziendale di Gruppo al Personale delle tre "bridge bank" (ex Banca Marche, ex Banca Etruria e ex CariChieti).
L'accordo segue di poche settimane un'analoga intesa riferita al Personale delle società prodotto del Gruppo UBI.
Come già avvenuto lo scorso anno, con l'approvazione del nuovo Contratto Integrativo UBI in concomitanza con la nascita della Banca Unica, l'armonizzazione dei vari istituti contrattuali avverrà in modo graduale nell'arco del vigente piano industriale e comunque entro il 2020.
"Esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto - afferma Valerio Fabi, della segreteria nazionale di UNISIN - che rappresenta un'importante passo verso la definitiva armonizzazione dei trattamenti economici e in materia di welfare per i Lavoratori del Gruppo UBI.".
"La gradualità nell'applicazione delle nuove norme - prosegue Fabi - consentirà di mantenere in essere alcune condizioni di maggior favore ai Dipendenti delle tre banche incorporate, garantendo però fin da subito diversi miglioramenti, ad esempio per quanto riguarda i permessi retribuiti e i trattamenti economici.".


Sulla firma del contratto integrativo aziendale si esprime Federico Bellucci, Rappresentante Sindacale Unisin (Unita’ Sindacale Falcri - Silcea - Sinfub) di Arezzo: “esprimiamo soddisfazione per questo importante risultato raggiunto per i dipendenti provenienti dalle ex bridge banks. La trattativa (protrattasi per 3 settimane) sul contratto integrativo aziendale (quello precedentemente in essere era scaduto il 31/12/2017) non è stata affatto semplice perché si partiva, lato azienda, da una posizione molto distante da quella alla quale siamo approdati. Il contratto integrativo Ubi/Ubis viene esteso ai dipendenti ex Banca Etruria, ex Banca Federico Del Vecchio ed Etruria Informatica con la previsione di una serie di istituti molti dei quali precedentemente non presenti nella contrattazione integrativa aziendale vigente nei rispettivi istituti. Si tratta di un traguardo notevole per i dipendenti e che permetterà di fruire di strumenti nuovi (i quali, in molti casi, potranno costituire un aiuto importante per le categorie che si trovano in situazioni di disagio - mi riferisco, a titolo di esempio, ai permessi retribuiti e agli istituti c.d. di welfare). Alcuni di questi istituti prevedono una introduzione graduale nell'arco di piano industriale. Complessivamente possiamo ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto, che non era affatto scontato, visto il contesto ed il dato iniziale di partenza. Si inizia adesso un percorso nuovo, proseguendo l’integrazione nella nuova realta’ aziendale (l’incorporazione e’ avvenuta, come noto, alla fine di novembre 2017), consapevoli che vi sono argomenti ancora da discutere e risolvere, vista la complessita’ del c.d. progetto della banca unica, nell’ambito del quale si e’ - in itinere - inserita l’acquisizione delle good banks da parte di Ubi”

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