Bolletta dei rifiuti Tari 2023, un'altra stangata è servita: la mappa dei rincari comune per comune

Non che ci fossero speranze di diminuzioni, stante anche l'inflazione che galoppa. Ma la provincia di Arezzo torna a fare i conti con ulteriori, sostanziosi, rincari per quanto riguarda la Tari, la famigerata tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

A Siena va sempre meglio che ad Arezzo

Già perché se l'anno scorso la provincia aveva vinto la poco gratificante gara all'aumento dell'area vasta con un sostanzioso +3,68% rispetto al 2021 (nei comuni della provincia senese la Tari diminuì mediamente del 4%, e nell'area Grosseto-Valdicornia l'aumento ci fu, ma dello 0,55% appena), quest'anno il territorio aretino concede il bis. Con un'impennata media provinciale del 3,45% anno su anno, che significa passare da 72,2 milioni a 74,7 per il servizio, con un rincaro di 2,5 milioni. Gli aumenti nella Toscana Sud sono generalizzati, ma mai alti quanto nell'Aretino: nel Grossetano-Valdicornia l'incremento è del 2,8%, nel Senese è dell'1,87%. Sono questi i freddi numeri del Pef 2023 (piano economico finanziario), ovvero quanto viene richiesto in sede di Ato Toscana Sud (l'autorità d'ambito) ai singoli Comuni per effettuare il servizio di raccolta dal gestore Sei Toscana e quello di trattamento dei rifiuti (fatto negli impianti). Nell'arco di un paio d'anni la provincia di Arezzo, o meglio i suoi contribuenti, è passata dallo sborsare 69.661.102 a 74.723.807 euro, oltre 5 milioni in più. Con un balzo del 7,26% dal 2021 al 2023, una sonora legnata in tempi di crisi. Il perché dei rincari (e delle differenze con Siena e Grosseto) lo spiegava un anno fa l'ormai ex direttore generale dell'Ato, Paolo Diprima in questa intervista.

Il voto dell'Ato e la ratifica delle indicazioni Arera

Va detto che sui costi del servizio di raccolta i Comuni hanno poca voce in capitolo, dovendosi adattare alle direttive Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. In ogni caso, i vari Pef dei 104 comuni delle province di Arezzo, Siena, Grosseto e della zona Valdicornia, sono stati approvati in sede di Ato Toscana Sud, presieduta dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli. E non adesso, bensì nel giugno 2022.

Nell'occasione erano presenti 60 Comuni dell'area vasta (rappresentanti l'89,30% delle quote). Si erano astenuti in 16 (Comuni di Badia Tedalda, Bibbiena, Bucine, Capalbio, Castel Focognano, Cavriglia, Cortona, Gaiole in Chianti, Montemignaio, Montevarchi, Pieve Santo Stefano, San Vincenzo, Sansepolcro, Scansano, Scarlino e Siena) e avevano votato contro in 8 (Comune di Asciano, Capolona, Castiglion Fiorentino, Grosseto, Lucignano, Rapolano Terme, Subbiano e Trequanda). Gli altri 36 erano stati favorevoli.

Le richieste dell'Ato, comune per comune

Le amministrazioni sono 34, manca nel documento dell'Ato rifiuti Toscana Sud il comune di Caprese Michelangelo, oltre a quello di Sestino che è servito nelle Marche. L'aumento medio delle richieste Pef - e quindi (più o meno) delle tariffe per il cittadino - è del 3,45% in provincia. La maggior parte dei Comuni applica incrementi del 5% e anche oltre. Ci sono riduzioni a Subbiano, Castiglion Fibocchi e Foiano della Chiana. Ma sono mosche bianche di un nerissimo panorama al rialzo.

A quanto richiesto dall'Ato vanno tolte le detrazioni per finanziamenti regionali e quelle dirette comunali che vanno a sgravare un po' di peso dalle spalle dei contribuenti, con sensibili differenze da comune a comune (nel comune di Arezzo ad esempio pesano per un milione, i contribuenti dovranno versare direttamente 20,6 milioni anziché 21,6).

Sotto l'elenco dei comuni aretini con il Pef 2022, il Pef 2023 (in euro) e la variazione percentuale annuale.

Anghiari 968.889 euro 983.243 euro +1,5%
Arezzo 21.232.457 euro 21.687.893 euro +2,1%
Badia Tedalda 200.401 euro 210.622 euro +5,1%
Bibbiena 2.246.061 euro 2.358.364 +5%
Bucine 1.949.007 euro 2.049.487 euro +5,2%
Capolona 1.080.627 euro 1.102.130 euro +2%
Castel Focognano 625.483 euro 656.757 euro +5%
Castel San Niccolò 608.563 euro 637.339 euro +4,7%
Castelfranco Piandiscò 1.864.421 euro 1.957.642 euro +5%
Castiglion Fibocchi 457.638 euro 442.910 euro -3,2%
Castiglion Fiorentino 2.414.196 euro 2.539.238 euro +5,2%
Cavriglia 1.496.931 euro 1.573.275 euro +5,1%
Chitignano 196.469 euro 206.488 euro +5,1%
Chiusi della Verna 640.578 euro 673.247 euro +5,1%
Civitella in Val di Chiana 1.867.635 euro 1.962.884 euro +5,1%
Cortona 4.794.097 euro 5.038.596 euro 5,1% 74.135 +1,5%
Foiano della Chiana 2.315.261 euro 2.300.944 euro -0,6%
Laterina Pergine Valdarno 1.385.089 euro 1.456.328 euro +5,1%
Loro Ciuffenna 1.390.831 euro 1.460.724 euro +5%
Lucignano 762.109 euro 800.214 euro +5%
Marciano della Chiana 689.702 euro 724.187 euro 34.485 +5%
Monte San Savino 1.685.643 euro 1.769.925 euro +5%
Montemignaio 173.532 euro 182.383 euro +5,1%
Monterchi 351.720 euro 369.657 euro +5,1%
Montevarchi 4.942.838 euro 4.975.091 euro +0,7%
Ortignano Raggiolo 177.747 euro 186.635 euro +5%
Pieve Santo Stefano 683.475 euro 718.332 euro +5,1%
Poppi 1.441.291 euro 1.513.356 euro +5%
Pratovecchio Stia 1.149.292 euro 1.206.757 euro +5%
San Giovanni Valdarno 3.521.353 euro 3.697.420 euro +5%
Sansepolcro 4.184.046 euro 4.397.006 +5,1%
Subbiano 1.331.856 euro 1.313.888 euro -1,3%
Talla 232.798 euro 244.438 euro +5%
Terranuova Bracciolini 3.168.006 euro 3.326.406 euro +5%
TOTALE Comuni provincia di Arezzo 72.230.041 euro 74.723.807 euro +3,45%