rotate-mobile
Economia

Prada, prosegue la rivoluzione. Bertelli: "Tecnologia e nuovi media, così l'azienda del futuro"

Retto l'urto dei cambiamenti del 2016, Prada è pronta a ripartire nel 2017. Il gruppo ha chiuso l'anno fiscale con ricavi consolidati pari a 3,184 miliardi, in calo del 9% a cambi costanti (-10% a cambi correnti), "in linea - spiega una nota...

Retto l'urto dei cambiamenti del 2016, Prada è pronta a ripartire nel 2017. Il gruppo ha chiuso l'anno fiscale con ricavi consolidati pari a 3,184 miliardi, in calo del 9% a cambi costanti (-10% a cambi correnti), "in linea - spiega una nota dell'azienda - con le aspettative del mercato".

Come detto - spiega il Ceo di prada Patrizio Bertelli - lo scorso anno abbiamo dato vita a una profonda fase di razionalizzazione dei processi di business - tuttora in corso - e importanti strategie individuate per garantire la crescita futura del gruppo. Tra queste, la revisione della nostra strategia digitale con la creazione di un team altamente qualificato in merito a tecnologia digitale e nuovi media. Nel frattempo, stiamo rafforzando la struttura di gestione di vendita al dettaglio, con l'obiettivo di integrare i canali on-line con i canali tradizionali. Sono certo che questa nuova visione globale permetterà ai nostri marchi di esprimere pienamente il loro forte potenziale.

Dati positivi a fine 2016

Le notizie positive per il colosso guidato dai coniugi Patrizio Bertelli e Miuccia Prada riguarda la collaborazione con gli e-tailer, specializzati nel commercio elettronico. Le vendite attraverso l'intero canale wholesale sono aumentate (raggiungendo i 504 milioni) del 14% a cambi costanti e del 13% a cambi correnti. Per quanto riguarda il canale retail, i 620 store del gruppo hanno prodotto ricavi per 2,635 miliardi nel 2016, con un calo del 13% a cambi costanti e del 14% a cambi correnti. Ma si registra un andamento positivo nella seconda metà dell'anno, in particolare nel mese di dicembre 2016 e gennaio 2017.

Andamento per zone geografiche

Asia-Pacifico: -12% a cambi costanti, ma si registra una ripresa nella seconda metà dell'anno, in particolare della Cina nel terzo trimestre. Il mercato europeo (-5% a cambi costanti) è stato influenzato negativamente per la maggior parte dell'anno dalla riduzione dei flussi turistici, in particolare in Italia e Francia, anche se la Francia ha mostrato chiari segni di ripresa nel quarto trimestre. Bene la Russia e il Regno Unito. Il mercato americano (-12% a cambi costanti) ha continuato a risentire del calo dei flussi turistici. Giappone -13%, Medio Oriente -10%.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prada, prosegue la rivoluzione. Bertelli: "Tecnologia e nuovi media, così l'azienda del futuro"

ArezzoNotizie è in caricamento