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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Massiah (Ubi): "Abbiamo fretta di chiudere". E Banca Etruria morde il freno

Ubi Banca ha "fretta" e cerca di stringere i tempi per rimettere in carreggiata le tre banche ponte, tra cui Nuova Banca Etruria. La grande operazione di acquisto è in via di definizione, l'istituto di credito con radici in Lombardia si sta...

Ubi Banca ha "fretta" e cerca di stringere i tempi per rimettere in carreggiata le tre banche ponte, tra cui Nuova Banca Etruria. La grande operazione di acquisto è in via di definizione, l'istituto di credito con radici in Lombardia si sta allargando e intende ripristinare rapidamente la normale operatività delle good bank. "C’è voglia di riscatto, di dimostrare capacità, di tornare sul mercato in maniera normale", ha detto il consigliere delegato di Ubi Banca Victor Massiah. "Una voglia che condividiamo e che vogliamo accompagnare in qualche modo".

Abbiamo firmato il contratto nella prima decade di gennaio - spiega Massiah a proposito dei tempi di acquisizione - e sono previste delle precondizioni per la finalizzazione definitiva del contratto. Queste precondizioni riguardano innanzitutto la cessione dei crediti non performanti che abbiamo individuato come cedibili: sappiamo che Atlante ha già preso una delibera in tal senso, si tratta di “mettere a terra” questa componente. Si tratta poi di finalizzare alcuni dettagli che sono previsti sempre nel contratto, inclusa evidentemente la ricapitalizzazione delle banche stesse da parte del Fondo di Risoluzione.

La stima che abbiamo, e che abbiamo comunicato al mercato, è di circa tre mesi. Quindi io sono abbastanza ottimista sul fatto di arrivare alla primavera con un lavoro già molto avanzato.

Massiah lascia poi intendere che è la stessa Ubi Banca ad aver urgenza di chiudere la trattativa quanto prima, rispondendo a una precisa richiesta delle tre banche ponte Etruria, Marche e Carichieti.

È evidente che noi a nostra volta abbiamo fretta perché le tre banche stesse ci chiedono di intervenire sulla gestione il più velocemente possibile. C’è una gran voglia, che queste banche comunicano, di riscatto; c’è voglia di far vedere le loro capacità, di tornare sul mercato in maniera “normale”. Una voglia che noi non possiamo che condividere e in qualche modo accompagnare.

Quindi credo che sia dal lato del Fondo di Risoluzione che dal lato nostro ci sia un enorme sforzo in corso per rendere più corto possibile questo periodo.

@MattiaCialini

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