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Cultura

Un weekend con artisti internazionali allo Spazio Seme

Il weekend del 12-14 febbraio vedrà lo Spazio Seme teatro di importanti eventi i cui protagonisti calcano i più prestigiosi palchi internazionali. Grazie alla longeva collaborazione con l'Accademia dell'Arte, i tre appuntamenti previsti...

Il weekend del 12-14 febbraio vedrà lo Spazio Seme teatro di importanti eventi i cui protagonisti calcano i più prestigiosi palchi internazionali.
Grazie alla longeva collaborazione con l'Accademia dell'Arte, i tre appuntamenti previsti spazieranno dalla musica al teatro.

Venerdì 12 febbraio si terrà una pièce teatrale il cui co-ideatore, Jon Kellam, collabora da oltre trent'anni con le più dinamiche realtà artistiche statunitensi ed europee.

Sabato 13 il co-fondatore del celebre Roy Hart Theatre, Paul Silber, si esibirà in concerto con il giovane ma già affermato musicista Sašo Vollmaier in un concerto che ripercorrerà i grandi classici della musica internazionali, riarrangiati e rivisitati dai due artisti.
Domenica 14 poi, terrà un laboratorio di voce e movimento aperto a tutti, professionisti e principianti.

the style 1Venerdì 12 febbraio, ore 21.30 The Group Therapy
Spettacolo teatrale dei giovani artisti della Coastal Carolina University.
Il pezzo THE GROUP THERAPY è tratto dallo spettacolo “THE STYLE”. Ideato da un gruppo di studenti della Coastal Carolina University, è il risultato del lavoro svolto in classe nell’arco di un mese. Le lezioni si basano su una tecnica sviluppata dalla compagnia teatrale di Los Angeles The Actors’Gang conosciuta come “The Style”. Questo metodo trova le sue radici nel metodo del Theatre du Soleil e si basa, in parte, sui personaggi della Commedia dell’Arte, nelle recitazioni esasperate e nelle parole “strambe” tipiche dell’Espressionismo Tedesco, così come nell’approccio diretto, nella flamboyance e nellala precisione dell’Opera (lirica) cinese.

Jon Kellam lavora nel teatro da più di trent’anni come direttore artistico, ideatore e direttore teatrale, attore. Ha fondato più di quattro compagnie teatrali e sta per formarne una nuova ad Arezzo. A Los Angeles, è co-direttore artistico e co-fondatore dello Jon KellamZoo District Theatre. È anche “resident director” e direttore della didattica dell’Actors’ Gang, membro dell’Ensemble Studio Theatre e direttore del Get Lit Players. Ha diretto numerosi progetti teatrali nell’arco della sua carriera e ha tenuto innumerevoli laboratori per artisti di vari livelli professionali: dagli studenti delle scuole superiori agli artisti professionisti. professionisti, non professionisti. A livello internazionale ha contribuito a sviluppare e dirigere Helena Modjeska:The Artists Dream a Cracovia, Polonia. Nel gennaio 2014 ha co-diretto una workshop production di The House is Black, alla Freud Hall per l’Università della California Los Angeles Center per Art of Performance series, produced, created, and performed by composer and singer, Sussan Deyhim, basata sull’opera della poetessa iraniana Forough Farrokhzad. È membro attivo di Screen Actors Guild, AFTRA, and Actors Equity negli Stati Uniti e al momento sta portando a termine la specializzazione MFA in teatro fisico ad Arezzo, che terminerà a maggio 2016.

Ingresso: Intero 7€, Ridotto 5€ (iscritti Spazio Seme), Combo Ticket: 10€ totali per i due spettacoli “The Group Therapy” di venerdì 12 febbraio e “The Singer or The Song”, da acquistare la sera di venerdì 12 febbraio.

Sabato 13 febbraio, ore 21.30 The Singer or The Song Paul Silber e Sašo Vollmaier in concerto

Nel loro live più recente, Paul Silber e Vollmaier regalano nuova vita a molti brani classici che spaziano dal blues a ballate intramontabili.
Gli anni di lavoro sulla voce di Paul Silber con il Roy Hart Theatre, dove estensione e “colore” vengono esplorati in profondità, gli hanno permesso di avvicinarsi a questi pezzi con maggiore verve e profondità. All’origine della collaborazione fra Paul Silber and Saso Vollmaier c’è un importante arrangiamento originato dall’ascolto attento e dal grande amore sia per i brani che per i loro interpreti.Il repertorio include classici come «Fly me to the Moon», «Blues in the Night», «Cry me a River» e molti altri. Come recita un articolo relativo a un concerto passato, “Paul Silber avrebbe da insegnare un paio di cosette ai contestatori di «The Voice»”. Come ha dimostrato in tutte le sue esibizioni con Sašo, Paul è stato “with himself with simplicity and heart” per creare un live ispirato e stimolante.Musical Director – Clara Silber Harris
lux17Paul Silber (1938), nato a Londra, Paul si è formato come attore, lavorando dapprima nel teatro di repertorio nella provincia inglese e in seguito nel teatro del West End londinese («Oliver»,«Pickwick»). Nel 1963, a 25 anni, incontra Roy Hart, un direttore teatrale specializzato nella ricerca vocale, che avrà un influsso importante su tutto il corso della sua vita. Paul diviene amico intimo sia di Roy Hart che di sua moglie Dorothy, apparendo in tutte le rappresentazioni del Roy Hart Theatre: “The Bacchae”, “And”, “Mariage de Lux”, “Ich bin”, ”l’Economiste” fino alla morte prematura di Roy Hart in un incidente stradale vicino a Nizza nel 1975. Paul è l’unico sopravvissuto di questo tragico incidente.

La vita continua per lui a Malérargues, nel sud della Francia, dove i 45 membri si sono prodigati per stabilire il Roy Hart Theatre sotto una gestione collettiva. Prende parte alle prime esecuzioni e poi nel 1980, con la moglie Clara, fonda un centro specializzato nella voce a Ginevra, in cui si tiene workshop, lezioni individuali e crea diversi spettacoli e produzioni. Alcune produzioni degli anni ’80 e ’90: «Margeurite e Faust», «Architruc», «Tempo Risolto», «Scrivere per la vita», «Under Milk Wood». Tornano poi a Malérargues. Dal 2003, Paul inizia a dare concerti da solista accompagnato da Jonathan Hart Makwaia. Negli ultimi cinque anni canta e suona con Saso Vollmaier. A partire dal 1998, Paul si specializza nella ricerca nella vasta libreria di registrazioni audio creata da Roy Hart. Da queste registrazioni, è riuscito a creare alcuni importanti cd che dimostrano l’origine del lavoro di Roy, Alfred Wolfsohn. Ha creato un sito in cui troviamo la storia del Roy Hart Theatre e dei suoi fondatori (www.roy­hart.com).

Ingresso: Intero 7€, Ridotto 5€ (iscritti Spazio Seme, studenti e insegnanti Accademia dell’Arte), Combo Ticket: 10€ totali per i due spettacoli “The Group Therapy” di venerdì 12 febbraio e “The Singer or The Song”, da acquistare la sera di venerdì 12 febbraio.

Domenica 14 febbraio, ore 10-13/14.30-17.30 Voice, Emotion, Interpretation Workshop a cura di Sašo Vollmaier

Saso_Vollmaier_photo_Ivan_MidderighUn laboratorio per lavorare sull’espressione della voce umana supportata da improvvisazioni in movimento, individuali e di gruppo, il tutto accompagnato dal piano di Sašo Vollmaier.
Sašo Vollmaier (1982), pianista, arrangiatore, compositore, diplomato all’Accademia della Musica di Ljubljana nel 2008. Dal 2007 al­ 2013 membro del gruppo industrial sloveno “Laibach” come tastierista, prendendo parte ai loro tour sia in Europa che negli Stati Uniti. Nello stesso periodo ha iniziato a suonare con il fisarmonicista sloveno Bratko Bibič & The Maddleys. Sta sviluppando un suo metodo personale di insegnare Voce con accompagnamento al piano (sotto l’influenza di numerosi insegnante del Roy Hart). Vollmaier ha all’attivo numerosi lavori, fra i quali opere teatrali e cartoni, arrangiamenti corali, orchestre, bande ma anche lavori in studio con i Laibach, Bratko Bibič, Silence, Funtango e trasmissioni radio in Slovenia. Durata: 6 ore. Orario: 10.00 – 13.00 / 14.30 – 17.30 Massimo 12 partecipanti Livello: aperto a tutti Costo: 50€ (45€ per gli iscritti a Spazio Seme). Per maggiori info e prenotazioni: gianni.bruschi@spazioseme.com

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