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Cultura

La Lancia d'Oro della 136esima edizione della Giostra tra intarsi perfetti, cimeli dell'Antiquaria e dipinti ad olio

"Vorrei riuscire a consegnare almeno una lancia d'oro a tutti i quartieri della Giostra durante il mio mandato altrimenti, mi candido per il secondo". Il primo cittadino Alessandro Ghinelli presenta così, ai rettori e all'Istituzione, la lancia...

"Vorrei riuscire a consegnare almeno una lancia d'oro a tutti i quartieri della Giostra durante il mio mandato altrimenti, mi candido per il secondo".

Il primo cittadino Alessandro Ghinelli presenta così, ai rettori e all'Istituzione, la lancia d'oro dedicata a 50 anni della Fiera Antiquaria.

Il trofeo più bello e più ambito da tutti i quartieristi che ogni anno supportano i cavalieri per riuscire a conquistarlo e portarlo all'interno della sede storica del proprio quartiere. Realizzata come sempre dal maestro Francesco Conti, la lancia si arricchisce di tre dipinti ad olio ispirati ovviamente al mondo dell'antiquariato e ai grandi personaggi della città (Ivan Bruschi e Giorgio Vasari) e realizzati da Vittorio Angini. Commosso e sentito l'intervento del vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini che invece ha voluto ricordate i nomi di coloro che hanno fatto la storia della Giostra del Saracino e che durante lo scorso anno sono scomparsi. “L’anno giostresco che sta per entrare nel vivo sarà ricco di novità e cose positive – commenta Gamurrini – ma si lascia alle spalle anche perdite importanti che ci tengo a ricordare. Sandro Sganappa e Dario Bonini ai quali sono dedicate le Prove Generali delle giostre di giugno e settembre, Massimo Bianchini il “Nonno” degli Sbandieratori, “Ciuffino” il capitano di Porta Crucifera Guido Raffaelli che ci ha lasciato ormai da diversi mesi e per ultimo, qualche settimana fa, Marcello Innocenti, storico capitano di Porta del Foro. Tutte persone che hanno fatto la storia del Saracino e che è giusto ricordare poiché è grazie a loro che la giostra è arrivata a questi livelli. Occorre ripercorrere i loro passi per ritrovare quei valori di educazione ed appartenenza che devono guidare ogni quartiere”. A margine della conferenza stampa di presentazione della lancia c’è stato anche modo di annunciare una piccola novità che animerà, sui social, l’estate della Giostra. “Da domani partirà un contest fotografico su Instagram al quale potrà partecipare chiunque postando foto di Giostra fino al 19 agosto – anticipa il vicesindaco Gamurrini – il vincitore avrà un omaggio per venire in Piazza a vedere la Giostra di settembre. Un modo per avvicinare sempre di più alla Giostra aggiungendo un ulteriore tassello di interesse”.

“Questa della 136ma edizione della Giostra è una lancia particolarmente significativa - ha sottolineato il sindaco Ghinelli - che celebra insieme due tra gli eventi più caratterizzanti la Città, il Saracino, del quale è trofeo ambito, e la Fiera Antiquaria, alla quale è dedicata nel 50° anniversario della sua fondazione. Ancora una volta la maestria di Francesco Conti, abile intagliatore, ha rappresentato mirabilmente l'opera di Vittorio Angini, affermato artista aretino, ispiratosi per la sua creazione proprio alla Fiera e al suo fondatore, Ivan Bruschi. Una Lancia, questa, che racchiude e celebra in sé due manifestazioni che, molto amate e molto vissute dagli aretini, hanno contribuito a diffondere la conoscenza di Arezzo nel mondo, e che continuano con il loro fascino ad attirare appassionati e turisti. E’ innegabile infatti che se in Italia e all’estero Arezzo è conosciuta, uno dei motivi è la Fiera Antiquaria, doveroso quindi dedicare proprio la Lancia d’oro di questa edizione ai suoi 50 anni celebrati lo scorso 2 giugno. La lancia parla da sola, la parte principale rappresenta la Fiera con la Piazza e i suoi i banchi, le altre due facce rappresentano Giorgio Vasari e Ivan Bruschi mentre sulla parte alta si riconoscono vari motivi dell’antiquariato. Una lancia fortemente simbolica così come simbolica sarà la vittoria che il quartiere più bravo si aggiudicherà. Il mio augurio è di poter consegnare la lancia nel corso del mio mandato ad ognuno dei quattro quartieri”.

Luca Scassellati, direttore territoriale Arezzo e provincia di Ubi Banca, istituto sostenitore del progetto “Adotta una lancia” per la Giostra di giugno: “UBI Banca sostiene l’Istituzione Giostra del Saracino anche per le due edizioni della Giostra di quest’anno con la volontà di essere vicina ad una delle manifestazioni che più rappresentano la città e che viene vissuta con maggiore passione. Il sostegno al progetto di realizzazione della Lancia d’oro dedicata al 50° anniversario della Fiera Antiquaria aggiunge valore a tale collaborazione, rafforzando il legame tra UBI Banca e l’identità culturale del territorio aretino”.

Andrea Fazzuoli, rettore Porta Crucifera: “E’ la prima volta che sono qua ed è un’emozione grandissima. Di fronte ad un’opera d’arte del genere non si può che stare in silenzio e goderne la bellezza”

Maurizio Carboni, rettore Porta Sant’Andrea: “Mi unisco ai complimenti verso gli artisti che hanno fatto questa meraviglia e ringrazio Ubi Banca che ne ha permesso la realizzazione. Un’opera importante: stamani quando sono arrivato e l’ho guardata mi sembrava di averla già vista nel nostro museo, faremo tutto quello che serve per riuscire a portarcela”.

Ezio Gori, rettore di Porta Santo Spirito: “Complimenti agli artisti per la meravigliosa opera d’arte realizzata e alla banca per il suo prezioso contributo. Inutile nascondere che vorrei poterla custodire nel mio museo, anche se riconosco l’altissimo valore degli avversari. Ma posso assicurare che daremo il massimo per potercela aggiudicare”.

Roberto Felici, rettore di Porta del Foro: “La lancia d’oro è l’oggetto dei desideri di ogni quartiere, ma questa opera è veramente preziosa. La parte pittorica e la parte scultorea sono armoniosa, un’opera che credo lascerà il segno nella storia delle lance della Giostra del Saracino”.

Infine il saluto conclusivo del presidente dell’Istituzione Giostra, Franco Scortecci: “Non nascondo l’emozione nel vedere l’opera d’arte, bellissima, realizzata dagli artisti Vittorio Angini e Francesco Conti. Quest’opera non fa che rafforzare la consapevolezza che la scelta strategica fatta dall’Istituzione di trasformare il trofeo Lancia d’oro in un’opera d’arte è stata vincente, in virtù anche dell’evoluzione dei quattro quartieri ormai dotati di sedi e musei che spesso rimangono aperti anche durante la Fiera Antiquaria rafforzando il legame tra le due anime principali della città. Ringrazio Ubi Banca per la partecipazione e per la vicinanza dimostrata nel confermare il legame che c’è sempre stato con la vecchia banca del territorio e che continua anche sotto la nuova gestione. Mi preme però ringraziare anche tutti gli altri sponsor: Camera di Commercio per la quale la promozione del territorio è certamente parte importante del proprio mandato, Centro*Arezzo Coop.fi da sempre vicina alla Giostra e che adotterà la lancia della Giostra di settembre, Caffè Veraldi con il quale abbiamo attivato un progetto che permette, attraverso delle royalty, di acquisire risorse da investire. Sempre più aziende di anno in anno chiedono l’autorizzazione all’Istituzione per l‘utilizzo del marchio per operazioni di merchandising dimostrando quindi un’attenzione nuova e importante verso la Giostra (si ricorda che tutte quelle aziende che volessero utilizzare i marchi dell’Istituzione sono soggetti a richiesta di autorizzazione in quanto si tratta di marchi registrati). Un ringraziamento speciale anche alla Fraternita dei Laici che ha portato avanti progetti importanti legati ai quartieri e al sociale e che metterà a disposizione, quest’anno i vini di propria produzione per il vincitore della Prova Generale mentre l’associazione Macellai di Confcommercio donerà la consueta porchetta. Un ultimo ringraziamento a Terra per il supporto tecnologico e a Campaldino Legnami che fornisce il legno con il quale vengono realizzate le lance da gara".

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