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Back In Time: conto da 97.600 euro. Comanducci: "Non abbiamo tolto un centesimo alle associazioni culturali"

Novantasettemilaseicento euro. E' questo il budget (o previsione di spesa massima che dir si voglia) messo a disposizione dall'amministrazione comunale di Arezzo per Back in Time. Tre giorni tra dame e cavalieri, botteghe rinascimentali e...

Novantasettemilaseicento euro. E' questo il budget (o previsione di spesa massima che dir si voglia) messo a disposizione dall'amministrazione comunale di Arezzo per Back in Time. Tre giorni tra dame e cavalieri, botteghe rinascimentali e gladiatori romani.

Dalla fortezza medicea fino all'anfiteatro romano, oltre 1000 revocatori con l'apporto di 50 associazioni storiche (di cui 12 aretine) si esibiranno in “150 spettacoli tematici tutti completamente gratuiti. "Appunto - spiega l'assessore Marcello Comanducci - sarà tutto ad ingresso libero. Il budget di spesa che abbiamo messo in previsione sfiora i centomila euro ma la cifra, facendo due calcoli, è più che giustificata vista la mole di persone, associazioni e iniziative che abbiamo messo in piedi. Manifestazioni di questa tipologia hanno costi elevati. A Certaldo e Monteriggioni, dove da anni vengono realizzate delle iniziative analoghe a Back in Time, vengono investiti dalle rispettive amministrazioni comunali oltre 350mila euro. Cifre importanti certo ma che poi ricadono direttamente sul territorio. Così vogliamo fare ad Arezzo. A termine della manifestazione rendiconteremo al centesimo tutte le spese e sono certo che la cifra sarà inferiore a quanto inserito nella previsione di spesa". Dunque il conto alla fine potrebbe anche ridursi di qualche migliaio di euro visto che dovranno essere stornati anche i contributi degli sponsor dalla cifra. "Quello che mi preme sottolineare - prosegue Comanducci - è che la somma messa a disposizione per Back in Time non intacca di un centesimo i fondi a disposizione delle associazioni culturali del territorio. La tre giorni in partenza oggi è organizzata dall'assessorato al turismo e attività produttive. Le associazioni culturali dipendono appunto, dall'assessorato alla cultura. Non sono la stessa cosa. Affatto. Voglio ribadire inoltre che Back in Time ha coinvolto tutte le associazioni di revocazioni storiche dell'Aretino (fatta eccezione per quelle che in questi giorni sono impegnate in eventi) e chiamato a partecipare tutte le categorie economiche che potranno allestire stand e prendere parte attivamente alla manifestazione. Non abbiamo messo a budget una cifra così alta per poi destinarla solo ad un artista o ad un singolo evento. L'abbiamo messa a disposizione della città". Alla vigilia della manifestazione, la cifra messa in conto per Back in Time ha suscitato qualche polemica anche tra gli aretini i quali si sono scatenati su Facebook pubblicando l'atto della giunta comunale riportante i bilanci. back_time

L'intervista all'assessore Marcello Comanducci - Enrica Cherici

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