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A Santa Firmina torna la Via Crucis, tutto pronto per l'evento religioso

Per la diciannovesima volta Santa Firmina torna protagonista dell’evento religioso e culturale per eccellenza della città di Arezzo quale appunto la solenne rievocazione della passione e morte di Gesù più comunemente denominata “Via Crucis”. La...

Per la diciannovesima volta Santa Firmina torna protagonista dell’evento religioso e culturale per eccellenza della città di Arezzo quale appunto la solenne rievocazione della passione e morte di Gesù più comunemente denominata “Via Crucis”.

La manifestazione, che vede il patrocinio della Provincia e del Comune di Arezzo, si svolgerà il venerdì Santo ovvero il 14 aprile a partire dalle ore 21.30 e sarà vissuta con straordinaria intensità da migliaia di fedeli in arrivo da tutta la provincia e da molte zone d’Italia. Gli agriturismi e B&B della zona sono tutt’oggi presi d’assalto per le tante prenotazioni in arrivo per vivere in diretta l’evento.

Saranno come sempre tante le novità che accompagneranno l’edizione 2017 della rievocazione religiosa di S.Firmina: in primis l’ampliamento della location scenografica posta ai piedi della collina di Cagialla in un area di oltre 5 chilometri che ospiterà per la prima volta la rappresentazione dell’ultima cena con la conclusione della crocifissione dal vivo di Gesù. Inoltre tutte le strade di Santa Firmina saranno ambientate in maniera imponente per ospitare al meglio le migliaia di persone che affolleranno il paese durante l’evento. L'uscita e lo snodarsi lungo le vie del paese al calare della sera, sarà uno spettacolo impareggiabile grazie alla splendida naturalezza del paesaggio, ed è lì che la Processione nel suo insieme esprimerà tutta la sua bellezza raggiungendo i più alti livelli espressivi. Un lavoro che ha visto impegnato un nutrito e competente gruppo che ha dedicato oltre tre mesi del proprio tempo libero alla riuscita della manifestazione con una cura encomiabile.

“La nostra Via Crucis – dice Menchina Gudini presidente dell’associazione “Don Franco” di Santa Firmina – vede coinvolta la popolazione del paese di S. Firmina e della città di Arezzo, con un notevole impegno organizzativo. La sceneggiatura e gli impianti luce e audio dislocati nel percorso, la creazione dei costumi per gli oltre 200 figuranti impegnati bnelle prove da oltre 5 mesi, vuole rendere l’evento meritevole della massima considerazione nel nostro territorio. Da anni inoltre ospitiamo turisti che arrivano da tutte le parti della Toscana e non solo. Questo per me è motivo di grande orgoglio soprattutto per l’impegno dimostrato dalla gante che per tante settimane si è adoperata in questo progetto”.

“E’ stato come sempre un duro lavoro di ambientazione – dicono il vice presidente Dario Polvani e il coordinatore dei lavori Antonio Domini – con grande impegno da parte di tanta gente con un paese intero letteralmente trasformato e riportato agli scenari di un tempo, grazie al miglioramento della rappresentazione scenica che vede la rappresentazione dell’ultima cena, oltre ovviamente la crocifissione dal vivo di Gesù”.

“La rappresentazione del processo di condanna, la processione, la lettura dei brani sacri ad ognuna delle stazioni individuate – conclude don Bonifacio Parroco di Santa Firmina - saranno accompagnate dalla crocifissione dal vivo di Gesù che sarà preceduta dalla rappresentazione dell’ultima cena. Dunque momenti di grande devozione amplificati da questo straordinario luogo, ambientato appositamente per l’occasione e che speriamo possa essere di gradimento per il pubblico”.

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