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La torta della nonna: una ricetta contesa tra Arezzo e Firenze

Il dolce è uno dei tipici fine pasto che non possono mancare nei menù di ristoranti e osterie

  • Categoria

    Dessert
  • Difficoltà

    Facile
  • Tempo

    2 ore

Per la frolla

  • 2 uova medie 2
  • 200 grammi di burro
  • 450 grammi di farina 00
  • scorza di 1 limone
  • 160 grammi di zucchero

Crema pasticcera

  • 750 grammi di latte intero
  • 225 grammi di zucchero
  • scorza di 1 limone
  • 3 uova
  • 35 grammi di maizena
  • 1 tuorlo
  • 30 grammi di farina 00
  • pinoli
  • zucchero a velo

Procedimento

Come primo step preparate la pasta frolla. In un mixer ponete la farina e il burro freddo di frigo tagliato pezzi. Azionate e cercate di ottenere una sabbiatura. Trasferite il composto su una spianatoia. Create la tipica fontana e al centro versate lo zucchero, le uova e la scorza di 1 limone. Impastate velocemente il tutto e una volta ottenuto un composto omogeneo dategli la forma di una palla, copritela con della pellicola trasparente e riponetela in frigo a riposare per circa 30 minuti. Dedicatevi adesso alla crema pasticcera. In un pentolino versate il latte, la scorza a fette di un limone e fate scaldare a fuoco basso fino a far sfiorare il bollore. In una ciotola rompete tre uova intere e unitevi un tuorlo. Versatevi sopra lo zucchero miscelate e poi unite la farina e l’amido di mais setacciati. Mescolate il composto. Togliete la scorza dal latte e spegnete il fuoco e versate un poco di liquido nel composto per stemperare. Dopo di che rimettete il pentolino del latte sul fuoco e versatevi all’interno il composto con le uova. Continuate a cuocere lentamente e mescolare con una frusta la crema per 10-15 minuti o fin tanto che non si addensi. Una volta pronta trasferitela in una ciotola coprendola con della pellicola trasparente e lasciate intiepidire a temperatura ambiente. Prendete la frolla e stendetela con un mattarello. Imburrate uno stampo del diametro di 26 centimetri; arrotolate la frolla sul mattarello e srotolatela sullo stampo, fate aderire bene il fondo e i bordi pressando con le dita ed eliminate l’eccesso di pasta che userete per realizzare la copertura. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e versatevi la crema pasticcera. Successivamente stendete gli avanzi di pasta frolla e srotolate il disco ottenuto sulla teglia a coprire. Bucherellate la superficie e distribuitevi i pinoli. Cuocetela a forno statico preriscaldato a 160° per 50 minuti nel ripiano più basso. Passato questo tempo spostatela nel ripiano di mezzo e alzare la temperatura a 180° per altri 10 minuti. Una volta sfornata e raffreddata copritela con dello zucchero a velo.

La ricetta

Alcune scuole di pensiero indicano Arezzo come luogo di nascita dalla famosa e apprezzatissima torta della nonna. Altre invece indicano Firenze. Fatto sta che ad oggi quello di cui proproniamo di seguito la ricetta, è uno dei dessert più apprezzati e consumati in tutta la Toscana. Pochi, semplici e incredibili ingredienti mescolati ad arte e uniti in una miscella straordinaria. Burro, uova, farina, zucchero e pinoli. Tanto basta a creare la magia. Nelle sue memorie Pellegrino Artusi parla di questa torta sostenendo come si trattasse di "dolce ai pinoli e alla crema pasticciera un pasticcio gradevole, una frolla povera…". Di contro, come detto, ci sono coloro che sostengono che a ideare il dolce fu il ristoratore fiorentino Guido Samorini. Secondo quanto narrato, alcuni clienti gli chiesero di inventare un dolce diverso da quelli della tradizione, unì una frolla a pinoli e crema pasticcera, trovando subito grande successo.

(ClaFa)

Un calice in abbinamento

Dolce con dolce, pochi dubbi. Serve un vino di buona struttura per reggere l'impatto di un dolce alla frolla: restando nel centro Italia possiamo optare per un Romagna Albana Docg dolce. Potendo spaziare altrove, facciamo rotta in Calabria, puntando su un grande Greco di Bianco passito Doc.

Mat.Cial.

Alcune scuole di pensiero indicano Arezzo come luogo di nascita dalla famosa e apprezzatissima torta della nonna. Altre invece indicano Firenze. Fatto sta che ad oggi quello di cui proproniamo di seguito la ricetta, è uno dei dessert più apprezzati e consumati in tutta la Toscana. Pochi, semplici e incredibili ingredienti mescolati ad arte e uniti in una miscella straordinaria. Burro, uova, farina, zucchero e pinoli. Tanto basta a creare la magia. Nelle sue memorie Pellegrino Artusi parla di questa torta sostenendo come si trattasse di "dolce ai pinoli e alla crema pasticciera un pasticcio gradevole, una frolla povera…". Di contro, come detto, ci sono coloro che sostengono che a ideare il dolce fu il ristoratore fiorentino Guido Samorini. Secondo quanto narrato, alcuni clienti gli chiesero di inventare un dolce diverso da quelli della tradizione, unì una frolla a pinoli e crema pasticcera, trovando subito grande successo.

(ClaFa)

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