rotate-mobile

La frittata di asparagi selvatici: la ricetta super fast per intenditori

Un piatto iperproteico e gustoso che racconta la primavera con note delicata e decise

  • Categoria

    Antipasto
  • Difficoltà

    Facile
  • Tempo

    20 minuti
  • Dosi

    6 persone
  • Asparagi selvatici 500 grammi
  • Uova grandi 5
  • Grana Padano DOP da grattugiare 2 cucchiai
  • Sale grosso 1 pizzico
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d'oliva 6 cucchiai

Procedimento

Sciacquate accuratamente gli asparagi sotto acqua corrente e dopo averli lavati con un coltello eliminate la parte bianca più legnosa. Legateli e fateli bollire in acqua salata lasciando le punte fuori. Dopo 10 minuti scolateli e lasciateli sgocciolare bene, una volta intiepiditi tagliate il gambo a pezzi, lasciando intatte le punte. In una ciotola battete le uova con una frusta insieme al sale e pepe aggiungendo poi il parmigiano grattugiato e infine gli asparagi tagliati. Mescolate tutti gli ingredienti per amalgamarli. In una padella versate l'olio, fatelo scaldare e unite il composto. Fate cuocere a fuoco dolce per qualche minuto, con un coperchio che poi potrete utilizzare per girare la frittata. Spegnete il fuoco e gustate.

La ricetta

Che primavera sarebbe senza una generosa dose di asparagi selvatici? La ricetta che proponiamo di seguito è sicuramente una delle più elementari e basiche fino ad oggi raccontate ma, non per questo risulta meno gustosa. Due ingredienti meravigliosi e una manciata di minuti per realizzarla. Questi gli elementi che costituiscono il perfetto connubio per dare vita ad un piatto che fa fare pace con il mondo. Gli asparagi selvatici sono il must di questo periodo e sono facilmente reperibili sia nei boschi attorno ad Arezzo che in qualche banco frutta e verdura ben assortito.

(ClaFa)

Un calice in abbinamento

La frittata chiama le bollicine: serve un calice con la giusta freschezza e sapidità per bilanciare tendenza dolce e grassezza del piatto. Optiamo per un vino spumante del Nord Italia, come l'Alta Langa Metodo Classico Docg, che è sempre millesimato, con un affinamento di almeno 30 mesi. Base chardonnay, un uvaggio con una morbidezza adeguata per rispendere alla tendenza amaragnola data dagli asparagi. Un bicchiere brillante, color paglierino, dalla mousse fine e dai profumi agrumati di pompelmo. Sorso armonico e scia saporosa persistente.

Mat.Cial.

Che primavera sarebbe senza una generosa dose di asparagi selvatici? La ricetta che proponiamo di seguito è sicuramente una delle più elementari e basiche fino ad oggi raccontate ma, non per questo risulta meno gustosa. Due ingredienti meravigliosi e una manciata di minuti per realizzarla. Questi gli elementi che costituiscono il perfetto connubio per dare vita ad un piatto che fa fare pace con il mondo. Gli asparagi selvatici sono il must di questo periodo e sono facilmente reperibili sia nei boschi attorno ad Arezzo che in qualche banco frutta e verdura ben assortito.

(ClaFa)

Un calice in abbinamento

La frittata chiama le bollicine: serve un calice con la giusta freschezza e sapidità per bilanciare tendenza dolce e grassezza del piatto. Optiamo per un vino spumante del Nord Italia, come l'Alta Langa Metodo Classico Docg, che è sempre millesimato, con un affinamento di almeno 30 mesi. Base chardonnay, un uvaggio con una morbidezza adeguata per rispendere alla tendenza amaragnola data dagli asparagi. Un bicchiere brillante, color paglierino, dalla mousse fine e dai profumi agrumati di pompelmo. Sorso armonico e scia saporosa persistente.

Mat.Cial.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La frittata di asparagi selvatici: la ricetta super fast per intenditori

ArezzoNotizie è in caricamento