Virus Usutu ad Arezzo, trovati uccelli selvatici morti

Trovati uccelli selvatici morti e positivi al virus Usutu nel comune di Arezzo. Si tratta della prima traccia di questo tipo di virus nell'Aretino, mentre nel resto d'Italia ci sono stati anche casi di persone positive. Si tratta di un virus in grado di portare una patologia simile alla febbre West Nile, anche se con impatti minori, come spiega la Asl Toscana Sud Est: il virus patogeno Usutu può fare il salto all'uomo attraverso la puntura di una zanzara. In queste ore l'azienda sanitaria sta effettuando verifiche ed è in stretto contatto con il Comune di Arezzo per prendere eventuali misure. Il responso sulla positività delle carcasse è dello scorso 25 agosto, quando l’Istituto Zooprofilattico di Roma ha rintracciato la presenza del virus Usutu su alcuni esemplari di uccelli trovati morti nell’area di tiro a segno di Talzano, nel comune di Arezzo.

I dettagli dela Asl

"Si tratta di un'infezione aviaria di origine africana estremamente rara negli esseri umani - spiega una nota della Asl - che prende il nome da un fiume dello Swaziland, in Africa meridionale, e viene trasmesso all'uomo esclusivamente tramite la puntura della zanzara Culex. Analogamente alla febbre da West Nile (West Nile fever), l'agente causale è un Flavivirus patogeno per gli uccelli. I due virus differiscono per la frequenza con cui si registrano casi di mortalità negli uccelli e per il minore impatto sulla sanità pubblica del virus Usutu rispetto a quello della West Nile fever. Nell'uomo, infatti, le infezioni da Usutu Virus (Usuv) di cui si hanno notizie sono rarissime. L’azienda Asl si è immediatamente attivata informando il Comune di Arezzo sulle eventuali azioni da intraprendere in questi casi".