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Cronaca Terranuova Bracciolini

Stordisce la figlia adottiva con il sonnifero e la stupra: incastrato dal video, patteggia

La vicenda è ambientata nel Valdarno aretino: un anno e dieci mesi al 47enne

Ha patteggiato un anno e dieci mesi un 47enne del Valdarno aretino, patrigno di una 30enne, finito a processo per abusi sessuali nei confronti della giovane.

Il caso esplose lo scorso settembre, quando l'uomo fu arrestato dai carabinieri del Valdarno.

La storia è stata ripercorsa in tribunale ad Arezzo: l'uomo si trasferì a casa della 30enne, la madre non c'era e lei aveva dei problemi di salute. Il dottore le aveva prescritto un farmaco: delle gocce di sonnifero che l'avrebbero aiutata a dormire. Ma dopo l'assunzione, la 30enne aveva accusato dei fastidiosi postumi: una generale sensazione di malessere e stordimento. E allora la ragazza ha deciso di sospendere la cura.

Tuttavia le capitava ancora di risvegliarsi intorpidita, come se avesse preso di nuovo quel sonnifero. A somministrarglielo di nascosto sarebbe stato proprio il patrigno, che sfruttava l'occasione per toccare la donna nelle parti intime. Ad incastrarlo le telecamere piazzate di nascosto.

L'uomo ha patteggiato un anno e dieci mesi di reclusione.

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