"Sotto queste macerie una donna in gravidanza e una bimba di due anni", il racconto del vigile del fuoco aretino
I soccorsi dei vigili del fuoco italiani nella città libica devastata dall'uragano Daniel
"Sotto queste macerie, ci hanno segnalato la presenza di una donna in gravidanza e una bimba di due anni. Il palazzo crolalto, vediamo gli arredi coperti di fango. Sarà una ricerca difficile, ce la stiamo mettendo tutta". Simone Andreini, vigile del fuoco che lavora ad Arezzo, racconta così, in un breve video girato dal Corpo dei vigili del fuoco, il lavoro del contingente italiano che nei giorni scorsi è giunto in Libia per dare aiuto alle popolazioni alluvionate. Con la voce emozionata, non per la telecamera che lo sta immortalando, ma per il toccante compito che spetta loro. E con lo sguardo determinato, di chi ha intenzione di non lasciare nulla di intentato.
Da mercoledì scorso 33 pompieri, tra i quali il vigile che lavora ad Arezzo e che in Libia ricopre il ruolo di caposquadra, stanno lavorando alacremente a Derna, città devastata dall'uragano Daniel. Il contingente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco conta su esperti in soccorso acquatico, operatori Nbcr (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), Tast (Technical Assistance And Support Teams), Tlc (Telecomunicazioni) e un esperto in Comunicazione in emergenza.
Il lavoro della squadra procede lungo il fiume Wadi Derna: in mezzo a macerie e distruzione, hanno iniziato le ricerche dei corpi. Inizialmente quelli dei superstiti, ma adesso, dopo tante ore, si cercano i corpi senza vita.
"Continua l’impegno dei vigili del fuoco italiani nello scenario emergenziale libico, dopo le inondazioni e gli allagamenti dei giorni scorsi - ha dichiarato il Capo Dipartimento Prefetto Laura Lega - nell’immediatezza dell’evento, abbiamo inviato un ristretto team di osservatori nei luoghi colpiti, per una prima valutazione degli interventi di aiuto, ricerca e soccorso da organizzare".
"Il dipartimento Vvf in costante contatto con il Dipartimento protezione civile, sta seguendo l’evolversi della situazione –continua il Prefetto Lega- per adeguare il dispositivo di soccorso Vvf alle esigenze, che mutano in relazione agli scenari emergenziali in atto, calibrando l’eventuale invio di personale e mezzi specifici e necessari sul posto."