Ventisette reati al giorno, i dati complessivi nell'Aretino. Furti, truffe informatiche e danneggiamenti i più denunciati

9.786. Ovvero 27 al giorno.

Tanti sono i delitti denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria nel territorio aretino e riguardanti il 2016.

La statistica è quella resa nota dalla Regione Toscana sulla base dei dati Istat elaborati dai database di polizia, carabinieri, e guardia di finanza.

Per quello che concerne la provincia, il delitto maggiormente denunciato nel 2016 sono i furti. In totale nel 2016 ne sono stati denunciati 4.713 (meglio fanno solo le province di Siena con 4.148 e Massa Carrara con 4.204).

Una tendenza in perfetta linea con quello che è l'andamento regionale visto che, secondo l'analisi, le ruberie sono il reato più commesso in tutta la regione.

779 sono invece state le truffe e le frodi informatiche, 771 invece i danneggiamenti, 357 le minacce, 276 le lesioni dolose e 240 le violazioni sulle normative riguardanti gli stupefacenti.

21 invece sono state le violenze sessuali commesse nel 2016 e denunciate e 64 le percosse.

Le rapine contano invece 76 casi. Per quanto invece riguarda gli omicidi (tentati, volontari e colposi) la stima è pari a 11 di cui: due volontari, cinque tentati e quattro colposi.

Tra i volontari sono datati 2016 il delitto del fiume e quello di Lonnano.

Nel primo caso la quarantenne Katia Dell'Omarino venne ritrovata cadavere lungo il greto del fiume Afra in Valtiberina. Mesi dopo venne individuato il responsabile: Piter Polverini, ventenne di San Giustino Umbro. L'altro episodio è quello consumatosi a Lonnanno nell'ottobre del 2016. Dino Gori venne ucciso dalla moglie, Paola Marzenta, la quale lo freddò a seguito di una lite con un colpo di fucile. Degli oltre novemila reati commessi 3.042 sono risultati essere quelli con presunti autori noti, gli altri invece, restano nell'anonimato.