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Cronaca

35 positivi nelle scuole di Arezzo. 14 classi in quarantena in un istituto, "presenti entrambe le varianti"

Raccogliere dati per fare chiarezza. Ancora non sono del tutto esaustivi, ma messi in fila, passo dopo passo, possono rendere più chiara la situazione nelle scuole. L'obiettivo dell'amministrazione è evitare la zona rossa per Arezzo

Scuole chiuse, polemiche in corso, famiglie che cercano di capire la portata dei contagi nelle fasce di età dei loro figli. Perché sono i dati, forniti con trasparenza, a fare la differenza in questi casi. Se c'è un'emergenza è doveroso che siano i dati a supportarla, a spiegarla. Se in alcuni istituti il quadro epidemiologico era più chiaro e le criticità più evidenti perché sono state messe in quarantena molte classi e ci sono stati piccoli focolai di contagi tra gli studenti, altre scuole e di conseguenza altre famiglie questa percezione non ce l'hanno avuta. Alcuni istituti di Arezzo in questo periodo non hanno avuto quarantene, in altre sono state limitate a un paio di classi.

Dopo l'annuncio della chiusura delle scuole nella diretta di venerdì scorso da parte del sindaco Ghinelli e contemporaneamente sui social da parte della vicensindaca Lucia Tanti, la richiesta di conoscere i dati sulla popolazione scolastica è aumentata. Lo hanno chiesto a gran voce anche i genitori che si stavano 'ob torto collo' organizzando per la didattica a distanza a partire da oggi e per le prossime due settimane. Dati che devono rispettare la privacy, ma fornire una fotografia comprensibile.

A spiegare le prime motivazioni è stata direttamente Lucia Tanti che ha la delega al sociale e alla scuola. "Da domenica 21 febbraio a domenica 28 febbraio la città di Arezzo ha registrato 367 nuovi casi positivi (ecco i numeri giorno per giorno: 44, 32, 27, 34, 51, 57, 47, 75);  in base alle indicazioni del Comitato tecnico scientifico "la didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, e quindi edifici scolastici chiusi, nelle regioni,  province e comuni in zona rossa, nelle zone ad alta incidenza (250 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni) e in tutte le aree dove sono state adottate misure stringenti di isolamento.  La soglia di "alta incidenza" è indicata in 250 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni, Arezzo ha 99mila abitanti e negli ultimi 7 giorni ha registrato una incidenza di 367 nuovi casi."

Altri dati sulla scuola

In un solo istituto superiore cittadino nei giorni scorsi è stato individuato un focolaio con 5 casi e nello stesso plesso si è generata la messa in quarantena di ben 14 classi. In generale nelle scuole del territorio comunale sono al vaglio altri nove casi specifici che sono sospettati essere varianti al Covid-19. A venerdì erano stati individuati altri piccoli focolai in altri plessi. A questo si aggiunge una vaccinazione che va a rilento. 

Un dato che si può ricavare è anche quello della fascia d'età tra gli 0 e i 18 anni, ma il bollettino quotidiano della Asl lo fornisce a livello della provincia di Arezzo e non del territorio comunale. Andando a ritroso da ieri si sono avuti questi contagi under 18: 23, 18, 22, 33, 16, 13, 14, 18. In otto giorni quindi 157 casi nella popolazione minorenne.

"Con questi numeri e in piena emergenza sanitaria mondiale quanto tempo deve trascorrere prima di prendere misure legate alla salute di una Città che è terza in Italia per la recrudescenza della diffusione del virus? Va detto che alla luce degli orientamenti del CTS noi abbiamo anticipato un percorso facendo rapidamente ma senza improvvisazioni quello che spetta a noi: tutelare la salute dei cittadini ed evitare di fare di Arezzo una zona rossa."

Aggiornamento delle 12,30: la dottoressa Elena De Santis, intervistata da Diego D'Ippolito a Spunti e Spuntini su Teletruria ha fatto un quadro sui contagi e le quarantene legati alla scuola nel Comune di Arezzo. "Negli ultimi quindici giorni abbiamo osservato un'incremento dei casi di positività in soggetti in età scolare o docenti. In particolare ha riguardato le scuole superiori, ma non solo. 16 casi nell scuole superiori che hanno genrrato 400 contatti che sono stati messi in quarantena, 7 casi nelle scuole medie, 12 nelle elementari. 3 i casi nelle materne e nessun caso negli asili nido."

La contagiosità delle varianti preoccupa l'amministrazione

"Nelle scuole aretine sono state individuate entrambe le varianti (sia inglese che brasiliana) e in sole due settimane i casi scolastici hanno generato oltre 1300 isolati di primo contatto e quindi potenzialmente positivi nell'arco temporale  "utile" alla maturazione del contagio" dichiara la vicesindaca che aggiunge "nella giornata di ieri la Toscana è stata la Regione con Rt più alto in Italia e la Provincia di Arezzo quella con maggior numero di nuovi contagiati (solo la Provincia di Firenze ha sofferto di più). Con la chiusura delle scuole, decisione non presa a cuor leggero, abbiamo la possibilità di interferire dove i numeri sono alti."

La popolazione scolastica che si ferma

Ad Arezzo i bambini che frequentano le scuole primarie sono 3944, alle secondarie di primo grado si cono 2674 ragazzi e ben 7931 sono alle superiori. Si tratta di 14.500 persone circa che rappresentano circa il 15% della popolazione del Comune, alcuni dei quali vengono dalle altre vallate e lì, dalle loro famiglie tornano ogni giorno.

"Non è colpa della scuola - conclude la vicesindaca - ma lì c'è una condizione di compresenza massiccia e noi dobbiamo cercare di interferire dove i numeri sono più alti."

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