Vaccino a Scanzi, Asl: "Tutto regolare". Procura apre un fascicolo senza ipotesi di reato
Dopo una segnalazione della polizia giudiziaria la Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo per chiarire le modalità con cui si è svolta la vicenda
Un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati per fare chiarezza su quello che è stato definito "caso Scanzi": lo sta aprendo la procura di Arezzo, in seguito ad una segnalazione della polizia giudiziaria. L'obiettivo sarebbe quello di chiarire quale sia stato il meccanismo con il quale il giornalista aretino ha fatto il vaccino.
La segnalazione sarebbe stata molto sintetica. I militari hanno raccolto quanto emerso sul caso attraverso stampa e programmi televisivi oltre che i post e le dirette sui social che lo stesso Scanzi ha fatto. Il fascicolo è dunque di tipo conoscitivo.
Ieri Scanzi ha ribadito in due dirette social la sua posizione. La stessa Asl, tramite le parole del dottor Evaristo Giglio, ha confermato questa versione in tv, nella trasmissione di Massimo Giletti in onda ieri in prima serata su La7.
Ma che cosa è accaduto? Tre giorni fa il giornalista aretino ha annunciato sui social di aver ricevuto il vaccino AstraZeneca dopo essere stato inserito nella “lista dei panchinari”. Si tratta di quella lista con i nominativi delle persone che le Asl, in caso di disdette degli aventi diritto, contattano per inoculare le dosi avanzate, che altrimenti andrebbero perse. Scanzi sarebbe stato inserito in quella lista - nella categoria caregiver - in quanto figlio unico di due genitori "fragili". Il vaccino che gli è stato inoculato non era - per stessa indicazione della casa farmaceutica - utilizzabile per gli ultra ottantenni.
Il giorno della vaccinazione Scanzi non è stato l'unico a ricevere la chiamata dalla Asl: anche altre persone che facevano parte della lista sono state contattate e si sono sottoposte alla vaccinazione.
Il commento del presidente della Regione Eugenio Giani
Il presidente della Regione Eugenio Giani ha dichiarato questo pomeriggio su Rai News: "Non conosco il caso concreto, ci faremo un'istruttoria pero' il generale Figliuolo ci ha detto che dobbiamo pensare a vaccinare, dobbiamo vaccinare. AstraZeneca per tre giorni e' stata impossibilitata nella campagna di vaccinazione. Oggi c'e' piu' del 10% delle persone che rifiuta questo tipo di vaccinazione, piu' vacciniamo e meglio è"