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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Uccise la figlia, dimesso dall'ospedale torna a Sollicciano. Attesa per la perizia psichiatrica

L'uomo, durante un incontro con il proprio legale, è apparso confuso e disorientato. Il 10 giugno sarà conferito l'incarico per l'accertamento da svolgere in incidente probatorio

"Confuso, disorientato nel tempo e nello spazio, non avrebbe ancora capito che la sua bambina è morta". Così è apparso ieri, di fronte al proprio legale Nicola Detti, il 39enne che in un impeto di estrema violenza ha ucciso la figlia, ha aggredito il figlio maggiore e poi si è gettato in un pozzo. Billal Miha, il 39enne autore del terribile delitto di Levane, oggi viene dimesso dall'ospedale delle Olbate di Firenze e sarà trasferito a Sollicciano, in un settore dove potrà comunque ricevere le cure che richiede il suo caso. 

L'affidamento dell'incarico per la perizia psichiatrica richiesta dalla pm Laura Taddei è in programma per il prossimo 10 giugno. Le condizioni psichiche dell'uomo hanno destato molte perplessità, per questo il magistrato ha chiesto, con incidente probatorio, una perizia per valutarne la capacità di intendere e di volere. Nella stessa udienza verrà assegnato anche un incarico ad uno specialista in psicoterapia per ascoltare, sempre in incidente probatorio, il figlio maggiore dell'uomo. In questo modo il racconto del ragazzino, che stando a quanto ricostruito dagli inquirenti sarebbe stato aggredito per primo, sarà cristallizzato e durante il procedimento potrà avere il valore di una prova. 

La scorsa settimana, durante l'interrogatorio di garanzia, il 39enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. 

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