E' stato ucciso con un colpo di fucile esploso a bruciapelo al petto. A premere il grilletto è stata la moglie. Tragedia questo pomeriggio a Campolungo, nei pressi di Lonnano (Pratovecchio). Dino Gori, 64enne ex militare dell'Aeronautica, ha perso la vita nella propria abitazione

La moglie, Paola Marzenta, di 58 anni, subito dopo aver sparato, ha contattato un avvocato e ha deciso di costituirsi.

La coppia da tempo aveva problemi. Si erano separati e per lunedì prossimo era prevista l'udienza per il divorzio. Oggi probabilmente si è consumata l'ennesima lite. Di fronte ai Carabinieri infatti la donna si sarebbe mostrata con evidenti segni di percosse al volto. E' stato nel primo pomeriggio che la 58enne, ha preso il fucile da caccia regolarmente detenuto dal figlio - e come da normativa custodito in un locale chiuso a chiave - e ha esploso un colpo che non ha dato scampo a Gori.

Erano le 16,20 circa quando si è consumata la tragedia. Gori era in casa, stava mangiando delle castagne. Uno spuntino, l'ultimo. Poi il colpo di fucile e la chiamata della donna al proprio avvocato.

E' stato il legale a contattare i Carabinieri di Pratovecchio che sono subito accorsi a Campolungo. Ad aspettarli c'era la donna, che ha confessato tutto. I carabinieri hanno raccolto la testimonianza e gli elementi necessari per svolgere l'esame delle impronte digitali sul fucile e l'esame dello Stub sulle mani della donna. L'accusa per lei è di omicidio volontario.