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Cronaca

Serie di raggiri agli anziani di Arezzo da finti carabinieri, la questura: "Non aprite la porta agli estranei"

I consigli per evitare le truffe

Nel corso delle ultime settimane si sono verificate ad Arezzo alcune truffe a danno di persone anziane che, per le modalità, seconda la questura, sono riconducibili allo stesso medesimo gruppo criminale che sarebbe "in via di identificazione".

In particolare - è la nota della questura - approfittando dell’età delle persone offese, gli autori del reato, presentandosi telefonicamente per essere un avvocato oppure un maresciallo dei carabinieri e paventando un arresto o un incidente in danno del figlio della persona anziana malcapitata, richiedono ed ottengono la consegna di una cauzione liberatoria pari a qualche migliaio di euro in contanti oppure la consegna di gioielli preziosi e oro.

"Suo figlio ha causato un incidente, ci dia i soldi e lo salvi dal carcere"

Questo tipo di truffa agli anziani risulta "particolarmente esecrabile perché, oltre al danno economico, la vittima rischia di mettere in discussione la fiducia in se stessa e viene raggiunta dal senso di colpa per essere caduta nel raggiro. Si ritiene pertanto necessaria una sensibilizzazione affinchè possano essere evitati gli spiacevoli episodi costituenti reato segnalati".

In particolare:

Polizia, carabinieri e guardia di finanza non richiedono mai il versamento o la consegna di cauzioni per nessuna delle operazioni che compiono, intervengono in genere in coppia e indossando la divisa. Prima di aprire la porta, comunque  è bene controllare il tesserino e verificare che in strada sia parcheggiata l’auto di servizio;

I truffatori in genere vestono in borghese con abiti eleganti. Usano modi gentili e convincenti, disorientando la vittima con chiacchiere affabulatorie. Spesso fingono di conoscere il nome dei figli dell’anziano o di altri parenti;

Attenzione ad aprire la porta ad estranei: se ci si sente minacciati, chiamare subito e senza timori uno dei numeri di emergenza 112, 113 o 117. Meglio un falso allarme che una truffa subita.

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