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Cronaca

Truffatrice scoperta alla stazione: 9.500 euro restituiti a un'anziana aretina

Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Arezzo, hanno restituito 9.500 euro ad una donna di Arezzo, di 77 anni, che un mese fa (era il 19 febbraio scorso) era stata vittima di una truffa...

Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Arezzo, hanno restituito 9.500 euro ad una donna di Arezzo, di 77 anni, che un mese fa (era il 19 febbraio scorso) era stata vittima di una truffa all’interno della propria abitazione. I carabinieri di Arezzo con la collaborazione della polizia ferroviaria aretina, quella di Napoli e della polizia municipale di Arezzo, hanno identificato e denunciato la truffatrice residente nel Napoletano.

La vittima fu così raggirata: aveva prima ricevuto una chiamata telefonica da parte di un sedicente avvocato, il quale le aveva riferito che suo figlio aveva avuto un incidente stradale ed aveva investito un ragazzo, e quindi, essendo privo di copertura assicurativa, era in stato di fermo in una caserma dei carabinieri. Per evitare l’arresto, l’anziana madre avrebbe dovuto consegnare come cauzione la somma richiesta a una sua incaricata. Ricevuta la visita dell’inviata dal sedicente avvocato, la vittima, sola in casa, aveva consegnato il denaro. Solo al rientro del marito, i due coniugi si erano accorti del raggiro allertando la centrale del comando provinciale dei carabinieri di Arezzo, che subito aveva attivato le ricerche.

Le immediate indagini svolte dai carabinieri di Arezzo hanno permesso di individuare la truffatrice mediante il sistema di videosorveglianza del Comune di Arezzo. Veniva ricostruito il percorso seguito dall’abitazione della vittima fino alla stazione ferroviaria. Si individuavano quindi i treni utilizzati dalla truffatrice: prima si dirigeva a Firenze Santa Maria Novella e poi, da lì, con un Frecciarossa verso Napoli.

Una volta giunta alla stazione di Napoli Centrale, la donna è stata fermata e identificata dalla polizia ferroviaria di Napoli, che le trovava nella propria borsa, il denaro contante sottratto alla vittima: mancavano solo 100 euro utilizzati per acquistare il biglietto del treno.

E' stata così disposta la restituzione del denaro sequestrato alla legittima proprietaria, circostanza che è avvenuta proprio nella giornata di ieri.

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