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Cronaca Montevarchi

Si ferma per acquistare frutta e verdura ma cade vittima di una truffa

La Polizia di Stato denuncia due truffatori in Valdarno

Ennesima truffa commessa ai danni di un malcapitato anziano.
E' quanto accaduto questa mattina a Terranuova Bracciolini dove un uomo è stato vittima di un intricato raggiro messo in piedi da due persone, entrambe di orgini campane e con precedenti analoghi.
La coppia è stata successivamente rintracciata dai poliziotti del commissariato di Montervarchi i quali li hanno denunciati.

Ma veniamo ai fatti.
Questa mattina un anziano si è fermato a comprare della frutta in una piazzola di sosta dove si trovava uno dei tipici furgoni che stazionano in alcuni angoli delle principali vie e offrono agli avventori l'opportunità di acquistare generi alimentari.

Appena sceso dall'auto l'uomo è stato raggiunto da due uomini. Entrambi lo hanno salutato con insistenza sostenendo di essere suoi conoscenti. Una tiritera ripetuta a lungo tanto da mandare in confusione l'uomo che ben presto si è trovato coinvolto in un raggiro in piena regola. I due infatti, approfittando dello smarrimento della loro vittima, gli aprivano il cofano dell’auto e vi collocavano una cassetta di frutta quale dono per averlo incontrato dopo tanto tempo.

L’anziano, spiazzato da quel comportamento, li ha invitati a riprendersi il tutto ma i due hanno insistito e per tutta risposta hanno collocando altre due cassette di frutta nel suo bagagliaio.

Sempre più spiazzato e sorpreso dal comportamento dei due l'uomo si è lasciato convincere a pagare 3 euro per tutta la frutta che gli era stata messa in auto. 

Così ha estratto dal portafogli una banconota da 20 euro ma in quello stesso momento uno dei due truffatori è riuscito a strappargliela di mano dichiarando di non avere il resto e continuando a mettere in scena una lunga serie di chiacchiere utili a confondere ancora di più l'anziano. Un tentativo riuscito visto che alla vittima sono state sottratte altre 20 euro.

Alla successiva richiesta di altri 50 euro l'uomo si è però rifiutato fermamente di acconsentire provocando la reazione dei due malviventi che dapprima simulavano una chiamata a carabinieri e poi, dopo aver messo la mano al collo della vittima come estremo tentativo di estorcere altro denaro, si allontanavano a bordo del furgone.

A questo punto, l’anziano signore, contattava immediatamente il 113 raccontando l’accaduto e fornendo i dati del furgone dei due soggetti che venivano immediatamente, dopo brevi ricerche, fermati dagli agenti a Levanella. Entrambi sono stati denunciati per truffa in concorso e nei loro confronti è stato avviato l’iter finalizzato all’emissione del foglio di via obbligatorio da parte del questore della provincia di Arezzo.

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