Sono arrivati dalla Campania e sarebbero stati diretti in Austria, ma la loro corsa si è improvvisamente arrestata - apparentemente per la banale perdita di un telone di copertura - nei pressi della stazione ferroviaria di San Giovanni Valdarno.

Sono sedici i vagoni merci contenenti ciascuno due container (32 in tutto) piedi di spazzatura che, con le alte temperature di questi giorni, stanno producendo un odore nauseabondo nella zona, tanto che sui social non mancano le lamentele per il disagio. E anche il comune di San Giovanni Valdarno ha protestato in maniera vibrante per la situazione creatasi, con uno sfogo della prima cittadina Valentina Vadi: “La giornata di ieri è passata nel silenzio più totale, senza nessun segnale da parte delle autorità competenti su questa vicenda e la notte, con le alte temperature e l’impossibilità per i residenti vicino alla stazione di aprire le finestre per il puzzo insopportabile, è stata un incubo”.

Sulla vicenda fa il punto della situazione Arpat, l'azienda regionale per la protezione ambientale intervenuta sul posto lunedì, su richiesta della sala operativa della Protezione Civile di Firenze, insieme all'Ufficio Ambiente del Comune di San Giovanni Valdarno, "dopo numerose segnalazioni della cittadinanza, che lamentava cattivo odore proveniente dall'area ferroviaria della stazione di San Giovanni Valdarno".

Rifiuti indifferenziati urbani

"Durante il sopralluogo - spiega l'Arpat - alla presenza della Asl, della Polizia Municipale del Comune e, per una parte, dei Carabinieri Gruppo Ambiente della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, il personale ha verificato lo stazionamento di un convoglio ferroviario contenente rifiuti. Si tratta, nello specifico, di 16 carri merci, ognuno trasportante 2 container con copertura telonata, tutti contenenti rifiuti classificati con Cer 190501 (parte di rifiuti urbani e simili non compostata), provenienti dalla Campania e diretti in Austria. Le temperature molto calde, che caratterizzano questa stagione, hanno favorito la perdita a terra di percolato (liquido) dai 14 dei 16 carri dove erano stipati i rifiuti, con conseguente emanazione di odori forti e acri, che ha ammorbato l'intera area circostante. Il nostro personale, sentito il magistrato, ha disposto il sequestro del convoglio, affidando la custodia a Rfi (Rete ferroviaria italiana), gestore dell'infrastruttura ferroviaria. Il sindaco di San Giovanni Valdarno ha provveduto ad emanare un'ordinanza per la messa in sicurezza del convoglio".

E adesso?

La speranza dei sangiovannesi, specialmente quelli residenti in zona, è che la situazione si sblocchi quanto prima, perché di difficile sopportazione. I carri ferroviari, con copertura telonata, contenenti container di rifiuti urbani, sono trasportati da Mercitalia Rail Srl, società pubblica che si occupa del trasporto merci ed è parte del gruppo Ferrovie dello Stato, mentre il proprietario dei container è l’impresa Enki Srl.