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Cronaca

Tragedia di Camucia, Pisll: "Compattatore allestito da Sei Toscana in luogo non idoneo.Va smantellato". Domani il funerale della vittima

Morte di Giancarlo Andreoni. Le conclusioni delle indagini del Pisll sono state inserite nella dettagliata informativa che quest'oggi viene consegnata alla procura e in base alla quale saranno individuate eventuali responsabilità.

Nessuna distrazione, né da parte della vittima né da parte del collega, che era al volante del camion di Sei Toscana, possono aver causato la tragedia. Giancarlo Andreoni, il 56enne operatore ecologico schiacciato venerdì scorso dal mezzo pesante nel Camucia, avrebbe perso la vita a causa di in luogo di lavoro inadeguato. A queste conclusioni è giunto il Pisll dell'Azienda Asl Toscana Sud Est che ha condotto meticolose indagini sul terribile incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì scorso. Conclusioni inserite nella dettagliata informativa che quest'oggi viene consegnata alla procura e in base alla quale saranno individuate eventuali responsabilità dell'accaduto. Intanto la salma è stata restituita ai familiari e domani alle 18 si svolgerà il funerale nella piccola chiesa di Santa Croce ad Arezzo.

L'INCHIESTA

Stando ai rilievi condotti daglinoperatori del Pisll (Prevezione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro) della Asl il compattatore si trova in un luogo non adeguato, che non garantirebbe la sicurezza dei lavoratori. Perché? Allestito in un un tratto dismesso della vecchia strada provinciale, non avrebbe vie di uscita e sarebbe talmente stretto che i mezzi della raccolta di rifiuti non hanno nessun margine di manovra. Stando a quanto rilevato dal Pisll i conducenti erano obbligati ad entrare e uscire facendo marcia indietro. Condizione questa che non poteva garantire la sicurezza.

Il compattatore è stato allestito da Sei Toscana, le cooperative assegnatarie del servizio (Futura per la quale lavorava Andreoni e Beta Due per la quale lavora l'operatore che era al volante) non potevano intervenire se non per svolgere le mansioni previste. La Asl ha già dato il via alle procedure affinché venga addirittura smantellato e pare che ci siano già stati contatti con il Comune di Cortona per individuare un'altra area dove riallestirlo in tutta sicurezza.

Parallelamente il Pisll ha condotto accertamenti sui camion che in quel momento erano al compattatore e che attulamente sono sotto sequestro. Dai primi riscontri tecnici non sarebbero emersi malfunzionamenti degli apparati di sicurezza (suoni e luci che avvertono i movimenti sarebbero stati funzionati). 

Nelle prossime ore saranno inviati dalla procura di Arezzo gli avvisi di garanzia. Palusibile che Sei Toscana, responsabile dell'allestimento del compattatore, trovi in nomi di alcuni referenti iscritti nel registro degli indagati. 

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