Misure antiterrorismo ai Mercatini di Arezzo: vertice urgente in questura dopo la strage di Strasburgo
Possibili limitazioni e più forze dell'ordine nel prossimo weekend di eventi
La strage ai mercatini di Strasburgo si riverbera anche sulla Città del Natale di Arezzo. Dopo l'attacco terroristico tra i banchi francesi, la questura di Arezzo ha convocato sia i rappresentanti della Fondazione InTour, e quindi il Comune di Arezzo, che l'associazione dei commercianti della Confcommercio per discutere ulteriori misure di sicurezza in vista del quinto fine settimana di eventi. L'appuntamento è per domani mattina. Anche per i prossimi sabato e domenica, infatti, nel cuore di Arezzo sono attese decine di migliaia di visitatori e l'attenzione delle forze dell'ordine, alla luce dei fatti d'Oltralpe, si innalza.
I rappresentanti dell'organizzazione si troveranno quindi faccia a faccia con le forze dell'ordine cittadine, coordinate dal questore Bruno Failla. Possibile un ingrossamento di poliziotti, carabinieri e vigili urbani di pattuglia nel weekend, ma non solo. Potrebbe essere richiesta una maggior presenza di steward e potrebbero essere imposte particolari prescrizioni per quanto riguarda l'affollamento in zone ristrette. Ad esempio, dovrebbero esserci limitazioni più stringenti nell'accesso ad aree chiuse. In questo senso, al di fuori della Città del Natale di Arezzo, si parla della riduzione della capacità del palasport di Sansepolcro, che il 15 e 16 dicembre ospiterà le finali nazionali di ginnastica ritmica.
Per quanto riguarda barriere e vie di fuga, i piani di sicurezza per piazza Grande e parco del Prato sono già molto vincolanti, con accessi e uscite prestabiliti. In piazza Grande, dove si trovano i tirolesi, sono previste tre vie di esodo e otto steward fissi dalla mattina alle 10 alla sera alle 20. Ma all'assessore Comanducci, vertice della Fondazione InTour, e agli altri promotori delle iniziative della Città del Natale, potrebbe essere chiesto qualcosa in più.
