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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Taser e riforma della Polizia Locale", dopo l'aggressione all'agente il sindacato lancia l'appello

I rappresentanti sindacali degli agenti di polizia locale lanciano un appello affinché possa essere intrapresa una stagione di riforme.

"Se avesse avuto il taser in dotazione tutto questo non sarebbe accaduto".
Le parole sono quelle che arrivano direttamente dal Sulpl, Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, che ha commentato così quanto accaduto lo scorso venerdì notte a Davide Frondaroli, agente aretino aggredito durante il servizio.

Una vicenda che ha profondamente scosso l'opinione pubblica e che non ha tardato a suscitare indignazione tra i cittadini così come nei rappresentanti dei lavoratorio.

"Davide Frondaroli (nostro Dirigente Sulpl) è stato aggredito e gravemente ferito da un tunisino che stava picchiando una donna - spiegano dalla segreteria nazionale - Il nostro Davide è una delle punte di diamante del comando di Arezzo, preparato sia dal punto di vista professionale che operativo. E' istruttore di arti marziali, ma tutte queste sue peculiarità non sono bastate a metterlo in salvo. Il tunisino  era una furia incontenibile e nella colluttazione gli ha causato con un calcio la frattura del perone, con una prognosi che da 36 è passata a 60 giorni e ancora l'intervento non è scongiurato, purtroppo. Negli attimi concitati della colluttazione è stato utilizzato anche lo spray, ma non è bastato. E se Davide avesse avuto in dotazione il taser? un'ottima arma di difesa capace di ridurre in maniera considerevole la probabilità di contatto tra l'operatore e il malvivente. Magari oggi, anziché essere immobile a letto, avremmo potuto vederlo in servizio per le strade di Arezzo al servizio dei cittadini, per garantire loro sicurezza".

L'episodio dello scorso fine settimana di fatto non ha tardato a suscitare, soprattutto tra i vari esponenti sindacali, una attenta riflessione sullo status giuridico degli agenti della polizia locale e sul tema, tanto dibattuto, delle dotazioni.

"Anche nel 2018 la polizia locale in quanto ad aggressioni ha conquistato il podio insieme a carabinieri e polizia di Stato - proseguono dal Sulpl -Tutto questo avviene purtroppo nell'indifferenza totale dell'opinione pubblica e della parte politica. Per i cittadini questo della violenza dilagante e troppo spesso impunita dovrebbe essere un dato allarmante, che dovrebbe spingerli a chiedere ai politici sicurezza concreta per se e per le forze di polizia dislocate sui territori, deputate a difenderli.

E' proprio in certi frangenti che la pistola ad impulsi elettrici potrebbe essere di grande utilità e potrebbe evitare il peggio, ma dobbiamo constatare che verso questo strumento di difesa da dare in dotazione anche alla polizia locale, ci sono ancora troppe reticenze".

Ed infine i rappresentanti sindacali degli agenti di polizia locale lanciano un appello affinché possa essere intrapresa una stagione di riforme vera e propria.

"A nostro avviso la priorità dei politici che a livello locale, regionale e nazionale amministrano il nostro Paese deve essere una e soltanto una: 
permettere a tutti gli operatori di polizia, nessuno escluso, e sia nei piccoli comuni che nelle grandi città, di operare in sicurezza per poterla garantire ai cittadini. Negli Usa è almeno dal 2000 che la pistola taser viene usata da polizie locali e statali. Come sempre gli Stati Uniti fanno da apripista rispetto all’Europa e all’Italia sulle politiche di sicurezza. Noi chiediamo al ministro Salvini e ai politici locali di accelerare in tal senso. E' inoltre necessaria anche la riforma della polizia locale, senza se e senza ma".

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