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Cronaca

"Violentata in un casottino", incidente probatorio per la giovanissima aggredita nella zona dell'Esselunga

La vicenda risale allo scorso luglio: le parole della ragazza in caso di processo avranno valore di prova

Racconterà la sua verità di fronte al giudice, in incidente probatorio. La sua testimonianza verrà cristallizzata e avrà il valore di una prova. 

Il prossimo 24 febbraio la 19enne che ha denunciato di essere stata violentata da un 50enne rumeno lo scorso luglio, ripercorrerà la dolorosa vicenda. Una vicenda che ha colpito molto di aretini, emersa solo lo scorso novembre ma per la quale le indagini erano in corso. 

La giovane infatti, che viveva un momento di particolare fragilità, riuscì a raccontare ai familiari quanto avvenuto e a sporgere denuncia alla polizia. 

La violenza si sarebbe consumata in un casottino nei pressi dell'Esselunga. La giovanissima sarebbe stata avvicinata e poi il 50enne l'avrebbe convinta a seguirlo. Quindi l'incubo: un rapporto non consenziente, al quale la ragazza non sarebbe riuscita a sfuggire. 

Gli accertamenti medici eseguiti in seguito, avrebbero confermato quanto raccontato dalla ragazza.

"Mi ha violentata in un casottino dietro all'Esselunga", scatta la caccia all'uomo

Sulla vicenda indagò da subito la Squadra Mobile e la pm Chiara Pistolesi aprì un fascicolo. L'uomo fu individuato dagli inquirenti, ma inizialmente si rese indisponibile lasciando Arezzo. 

Alla giovane inizialmente i medici sconsigliarono l'incidente probatorio, in quando si trovava in una situazione di particolare fragilità. A distanza di mesi però le cose sono cambiate e la ragazza è stata ritenuta in grado di parlare della vicenda senza che sia siano particolari ripercussioni per la sua salute.

Le sue parole avranno il valore di una prova in caso di un successivo processo. 

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