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Cronaca Capolona

Derby a Capolona, esposto striscione "Subbiano come Codogno". Il sindaco: "Troveremo i responsabili"

E' successo in occasione della partita di Prima categoria tra Capolona Quarata e Marino Mercato Subbiano. I carabinieri lo hanno fatto rimuovere. La società padrona di casa: "Ci scusiamo con la comunità subbianese"

Un episodio deplorevole ha macchiato l'avvio del sentito derby del basso Casentino di oggi, tra Capolona Quarata e Marino Mercato Subbiano, di Prima Categoria toscana girone E. Un match di cartello, vista la classifica della vigilia (Subbiano capolista, Capolona a metà graduatoria in corsa playoff), e molto sentito per la vicinanza territoriale con i due comuni confinanti.

Ma prima del campo, il match ha fatto parlare di sé per quanto accaduto ai margini del rettangolo di gioco di Capolona, con uno striscione esposto sulla rete di recinzione dal contenuto assai poco equivocabile: "Abbiamo un sogno, Subbiano come Codogno". Il riferimento è al comune lombardo, in provincia di Lodi, in cui si accertò il primo caso Covid in Italia e che diventò il simbolo della prima fase della pandemia da coronavirus, perché prima zona rossa d'Italia. Facendo registrare, peraltro, un numero elevato di contagi e di morti: nel solo marzo 2020 nel comune da 16mila abitanti morirono 156 persone, a fronte di una media dei mesi precedenti di 40 decessi circa.

Lo striscione della vergogna che, in sostanza, ha augurato l'abbattersi di una tragedia sulla comunità di Subbiano, andato ben oltre gli sfottò della tradizione, è stato immediatamente fatto rimuovere dai carabinieri presenti sul posto.

Le reazioni della comunità di Capolona

Ed è forte la presa di posizione dell'amministrazione comunale di Capolona. “Mi scuso con tutta la comunità di Subbiano per lo striscione che è stato esposto oggi prima del match tra Capolona e Subbiano - ha scritto il sindaco Mario Francesconi -. Un gesto vergognoso che ha leso la dignità di una comunità intera tirando in ballo un tema così attuale e delicato. Uno striscione che non c’entra niente con il tifo, con la sana rivalità sportiva, un episodio deplorevole. Farò di tutto per risalire ai responsabili, verranno poi presi anche i dovuti provvedimenti”. Anche la società del Capolona Quarata, che si è adoperata materialmente per rimuovere lo striscione, fa sapere che si dissocia dall'episodio, condannandolo: "La società Capolona Quarata - spiega una nota - si dissocia per lo striscione esposto oggi prima del derby da alcuni pseudo tifosi che non hanno niente a che vedere con lo spirito calcistico e la sportività che ha sempre contraddistinto la nostra società. Ci scusiamo con tutta la comunità subbianese. Domani ci incontreremo con la società del Subbiano per riconfermare i nostri rapporti di buon vicinato. Faremo indagini interne per capire come sia potuto succedere e faremo in modo che un episodio simile non si ripeta più".

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