Spaccio di coca a Saione e Campo di Marte, rocambolesco doppio arresto
Due cittadini tunisini sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Polizia di Arezzo per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti erano da giorni sulle tracce di un gruppo di magrebini soliti a frequentare i consueti...
Due cittadini tunisini sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Polizia di Arezzo per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti erano da giorni sulle tracce di un gruppo di magrebini soliti a frequentare i consueti luoghi ove si sviluppano domanda e offerta di stupefacenti.
Nella mattina di martedì, dopo una serie di articolate attività di osservazione e pedinamento nella zona di Saione e Campo di Marte, gli agenti hanno tenuto d'occhio due uomini che si muovevano a piedi tra la zona di Via Vittorio Veneto e Viale Michelangelo.
I poliziotti hanno intercettato i due individui mentre uscivano da uno stabile di via Michelangelo per procedere alla loro identificazione e perquisizione. Uno dei due, accortosi della presenza di appartenenti alle forze dell’ordine, ha finto di accusare un malore e si è gettato a terra, tentando di mascherare il gesto con cui si disfaceva di un guanto al cui interno è stata poi rinvenuta cocaina; l'uomo è stato immediatamente fermato.
I due individui sono stati dentificati per S.W., tunisino di 34 anni, e J.M., tunisino del 1996, entrambi non in regola con le norme sul soggiorno in Italia, conosciuti con diversi alias e con precedenti per spaccio e danneggiamento.
Gli agenti sono riusciti quindi a risalire alla dimora utilizzata dai due costituita da un appartamento sito nell’edificio da cui erano stati notati uscire e occupato dagli stessi in modo abusivo. Lo stato di degrado dell’immobile in questione, ridotto in buona sostanza a una discarica chiusa, impediva addirittura ai poliziotti di effettuare le verifiche e le dovute ispezioni interne tanto da doverlo sottoporre a sequestro e richiedere l’intervento dei competenti organi della Asl.
I due stranieri sono stati accompagnati in questura per le formalità procedurali volte al loro arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tradotti in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria, compariranno dinanzi alla stessa nei prossimi giorni per la convalida del provvedimento cautelare dell’arresto ed il conseguente giudizio.