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Cronaca

Spaccio davanti alle scuole: stroncata rete di pusher. Quattro arresti

Li adescavano all’uscita di scuola oppure al fermata dell’autobus. In cambio di qualche decina di euro gli vendevano la dose di droga e poi se ne andavano in cerca di altri clienti. Sono stati i carabinieri della tenenza di Sansepolcro, a...

Li adescavano all’uscita di scuola oppure al fermata dell’autobus.

In cambio di qualche decina di euro gli vendevano la dose di droga e poi se ne andavano in cerca di altri clienti.

Sono stati i carabinieri della tenenza di Sansepolcro, a conclusione di una complessa attività di indagine, a stroncare un giro di spaccio e consumo di stupefacenti.

Quattro in tutto le ordinanze di misura cautelare eseguite nei confronti di CA 37enne cittadino gabonese, MA, LI e DG aretini di 20 anni.

L’operazione denominata “Gangia” ha avuto inizio a Sansepolcro quando, nel marzo scorso, alcuni minorenni sono stati trovati in possesso di svariati grammi di marijuana.

Poco dopo i militari biturgensi hanno identificato il primo degli spacciatori coinvolti: M.A. classe 96 residente ad Arezzo e conosciuto con lo pseudonimo “Dio”. Il giovane è finito in manette perché trovato in possesso di 50 grammi di marijuana pronta per essere venduta. “Le successive indagini tecniche avviate dall’arma di Sansepolcro - spiegano i carabinieri - facevano emergere una massiccia e prolungata attività di spaccio posta in essere dallo stesso M.A., con il concorso di L.I. 20enne di Bibbiena e D.G. 20enne di Castiglion Fiorentino , dinanzi alle scuole superiori di Arezzo, l’autostazione, il parcheggio Cadorna, il parco Giotto e al Prato”. I loro clienti abituali, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, erano tutti minorenni e nella maggior parte frequentavano scuole dell’Aretino. 
Soltanto in un secondo momento, sulle indicazioni di uno dei tre giovani spacciatori, i militari sono riusciti ad identificare il capo della rete di spaccio. C.A. alias “Lampa”, originario del Gabon e in attesa di riconoscimento dello status di asilo politico è stato indicato come pusher di punta dell’intera organizzazione. “Anche nei suoi confronti veniva svolta adeguata indagine tecnica - proseguono i militari aretini - che consentiva di acquisire prove circa un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti quali hashish e marijuana, esercitata prevalentemente nei confronti di minori che adescava dinanzi alle scuole superiori di Arezzo, nel parco del Pionta e presso l’autostazione. A maggio si è proceduto al fermo del 37enne quale indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravato dalla continuazione e dalla minore età dei soggetti destinatari delle cessioni”. Oggi i carabinieri della tenenza di Sansepolcro hanno eseguito le ordinanze di misura cautelare emesse dal gip del tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli che ha disposto la custodia in carcere per C.A., gli arresti domiciliari per M.A. e L.I., e l’obbligo di dimora per D.G.

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