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Cronaca

Spacciatore si barrica da un amico: i pompieri forzano portone e scattano le manette

Aveva nascosto in casa sua un amico per il quale era stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere e all'arrivo dei carabinieri si è rifiutato di aprire. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Arezzo per aprire la porta e fare...

Aveva nascosto in casa sua un amico per il quale era stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere e all'arrivo dei carabinieri si è rifiutato di aprire. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Arezzo per aprire la porta e fare strada ai militari dell'Arma che oltre ad arrestare l'uomo ricercato, hanno fatto scattare le manette anche per l'amico che lo nascondeva.

L'insolito episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri, in città. I carabinieri dell'Aliquota radiomobile Norm dovevano eseguire l'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Arezzo nei confronti di un 44enne marocchino, K.A. le iniziali, pluripregiudicato per reati legati al mondo degli stupefacenti, clandestino. L'uomo era sottoposto a divieto di dimora nel territorio regionale e a quello di presentazione alla polizia giudiziaria di Lodi. Ma il 22 luglio è stato pizzicato ad Arezzo e fermato per spaccio. L'ordinanza del tribunale di Arezzo è stata emessa per aggravamento delle precedenti misure cautelari. L'uomo si trovava a casa di un amico, un tunisino di 30 anni - S.S. anche lui pluripregiudicato - che era a conoscenza della situazione e ha acconsentito a nasconderlo all'interno della propria abitazione. Non solo, una volta arrivati i carabinieri il 30enne ha impedito loro l'ingresso. I militari si sono così rivolti ai vigili del fuoco per aprire la serratura del portone di accesso.

I due sono stati portati presso la casa circondariale di Arezzo a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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