"Sono stanco", poi la caduta: la tragedia sul Cervino ricostruita dalla Guardia di Finanza. Il cordoglio di Arezzo
Ha guardato l'amico e ha detto "Sono stanco". Sarebbero state queste le ultime parole che Matteo Pes ha rivolto a F.S. il ragazzo aretino che era con lui sul Cervino. Pochi secondi dopo è scivolato ed è precipitato per oltre 300 metri, tra le...
Ha guardato l'amico e ha detto "Sono stanco". Sarebbero state queste le ultime parole che Matteo Pes ha rivolto a F.S. il ragazzo aretino che era con lui sul Cervino. Pochi secondi dopo è scivolato ed è precipitato per oltre 300 metri, tra le vette che tanto amava. A ricostruire la dinamica della drammatica avvenuta ieri è stata la Guardia di Finanza di Breuil, dopo aver raccolto elementi e ascoltato le parole del giovane che era con Pes e che ha chiamato i soccorsi.
LA VACANZA E LE SCALATE PIANIFICATE

L'amico ha cercato subito aiuto: è riuscito a raggiungere Capanna Carrel, che si trova a 3800 metri - poco sopra il luogo dell'incidente - e ha messo in moto la macchina dei soccorsi. Il corpo di Matteo Pes è stato recuperato da Air Zermatt, si soccorso alpino elevetico, e quindi è stato portato in Svizzera. L?amico è stato soccorso e portato a Cervinia in elicottero dal Soccorso Alpino Valdostano, dove nel pomeriggio gli uomini della stazione del Sagf della Guardia di finanza del Breuil hanno raccolto la sua testimonianza. Attreverso le sue parole, avrebbero ricostruito la dinamica della terribile caduta.
https://youtu.be/XUWgeEW-yGI
IL CORDOGLIO DI UNA CITTA'
Intanto la notizia del terribile incidente è arrivata ad Arezzo. Una città già provata dalla perdita di due giovani vite nel crollo del Ponte Morandi, che ieri ha rivissuto lo strazio della morte di un giovane.
Pes era molto conosciuto: amava il calcio, la Giostra del Saracino e la politica. La sua famiglia ha origini sarde, ma lui era nato ad Arezzo, aveva studiato al liceo Redi, aveva tirato i primi calci nel San Domenico e negli ultimi tempi aveva militato nella Polisportiva San Marco. Proprio i compagni di squadra ieri lo hanno ricordato con un toccante post su Facebook: ?Ciao Matteo. Ti ricorderemo per sempre per la tua voglia di lottare, per la tua voglia di vincere, per il tuo spirito di appartenenza, per il tuo sorriso ??
Per la prossima stagione aveva già parlato con i dirigenti: avrebbe trascurato il calcio per coltivare la sua grande passione per le montagne e per le arrampicate. Una passione nata da tempo, che lo aveva portato a scalare molte vette. Non era uno sprovveduto, Pes. Nel suo profilo Facebook le foto raccontano tante arrampicate: ogni immagine un sorriso con il quale esprimeva la gioia di essere tra quelle montagne.