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Cronaca

Il Siulp Arezzo: "Grande operazione al Pionta. E adesso rinforzi, non l'Esercito"

Il sindacato: "Il prefetto e il sindaco Ghinelli sollecitino il Ministero per avere più poliziotti, non i soldati"

Della grande operazione anti-droga chiusasi tra l'8 e il 9 maggio con 41 arresti, parla anche il sindacato di polizia Siulp Arezzo.

"Il Siulp aretino - si legge - esprime un forte ringraziamento ai colleghi della Squadra Mobile e a tutti gli uffici che hanno collaborato alla brillante operazione che ha inferto un durissimo colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti in questa realtà, consentendo l’arresto di quaranta spacciatori di origine africana e il sequestro di armi e sostanze stupefacenti".

Maxi operazione ad Arezzo: 41 arresti

La nota

La capillare attività investigativa, durata molti mesi, dimostra l’abnegazione, l’impegno e l’alta professionalità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato rivolta alla sicurezza della collettività. Tale risultato dimostra l’efficienza dell’apparato sicurezza, che seppure con forze ridotte al minimo ottiene risultati tangibili e di altissimo livello investigativo. In questa realtà, a nostro avviso, non si ravvede la necessità dell’esercito, esperto della guerra e con regole di ingaggio diverse, bensì di un forte incremento dell’organigramma della questura e degli altri reparti della provincia, che risulta carente di circa il 15 % della forza prevista. In tal senso il Siulp ribadisce l’assoluta necessità che il Prefetto, il sindaco nonché le locali forze politiche si attivino presso il Ministero dell’Interno affinché sia assegnato alla Questura di Arezzo un numero congruo di personale, in quanto ciò rappresenta l’unica soluzione per migliorare ulteriormente l’attività preventiva e repressiva della Polizia di Stato, in modo da garantire ai cittadini un’adeguata sicurezza.

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