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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ha un arresto cardiaco, il vicino la salva col defibrillatore

Una donna di 84 anni è stata salvata da un vicino di casa che sentendola cadere a terra e comprendendo che le si era fermato il cuore, ha preso il defibrillatore e con una scarica le ha fatto ripartire il battito. Tutto il resto è la cronaca di...

Una donna di 84 anni è stata salvata da un vicino di casa che sentendola cadere a terra e comprendendo che le si era fermato il cuore, ha preso il defibrillatore e con una scarica le ha fatto ripartire il battito.

Tutto il resto è la cronaca di uno dei sempre più frequenti salvataggi che anche nella nostra provincia si registrano grazie alla presenza sempre più diffusa di defibrillatori e di cittadini che hanno la prontezza di utilizzarli.

L’episodio è avvenuto ieri sera all’ora di cena in un condominio di Pieve Santo Stefano.

La palazzina è di quelle con pochi appartamenti. Tutti si conoscono e quando possibile si aiutano. Un inquilino avverte chiaro il rumore sordo di un corpo che cade pesantemente a terra. Sa che nell’appartamento abita una signora anziana che vive da sola. Si precipita dentro e la trova a terra. Inanimata. Non ha ferite addosso. Mette l’orecchio al petto e non sente battito. Lui ha partecipato nei mesi passati al corso di primo soccorso di “Arezzo cuore”, il progetto della Asl e della Fondazione Cesalpino. Nel condominio hanno anche comprato un defibrillatore semiautomatico, pronto per evenienze come queste.

Mentre viene chiamato il 118 e l’ambulanza parte da Sansepolcro con il medico a bordo, nelle mani di questo cittadino arriva il D.a.e. che un altro condomino gli ha portato di corsa. Mette in atto ciò che ha imparato durante il corso. Il defibrillatore lo guida con la voce automatica nella sua azione. Fa partire una scarica elettrica e il cuore torna a battere. L’uomo riceve anche le indicazioni dalla centrale del 118 mentre l’ambulanza si avvicina. Ma intanto l’anziana signora torna a respirare regolarmente e il suo cuore continua a battere. L’intervento è riuscito. Quando arrivano i sanitari del 118 trovano una situazione stabile. Senza quella scossa scaricata dal defibrillatore, quasi sicuramente la donna non sarebbe sopravvissuta. Il medico esegue sul posto un elettrocardiogramma e spedisce per via telematica il tracciato al cardiologo di guardia al San Donato. Il cuore è a posto. Serve solo di portarla in ospedale e di accertare le altre condizioni, stabilendo poi una adeguata terapia.

La donna, ormai lucida, viene portata con l’ambulanza al San Donato, direttamente in Utic, la terapia intensiva cardiologica. Ma la situazione cardiaca della signora è ormai stabilizzata e si prevede un ricovero breve.

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