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La classifica

Delitti informatici e droga: i reati che minano la qualità della vita ad Arezzo

Secondo l'analisi di Sole 24 Ore sono questi due i reati più diffusi. Meno denunce per i furti di auto e nelle abitazioni

Furti in calo, ma restano numerosi i reati legati al mondo degli stupefacenti e ai delitti informatici. Arezzo città sicura, ma non troppo quando gli aretini si trovano di fronte ad uno schermo di un pc. E' questo il quadro che emerge dalle classifiche sulla Qualità della vita stilate da Sole 24 Ore. Il report, che quest'anno è giunto alla sua 32esima edizione, piazza la città al 27esimo posto per quanto riguarda la graduatoria di Sicurezza e giustizia, con un piccolo balzo di due posizioni. In tempo di pandemia però le tipologie di reati sono radicalmente cambiate. Se fino a qualche anno fa erano i dati relativi ai furti a balzare in alto nelle classifiche, nei dodici mesi presi in considerazione da questo studio - in cui si sono verificati lockdown e molte persone sono rimaste tra le mura domestiche per lavorare in smartworking - hanno preso piede altri tipi di delitti. Tanto è vero che complessivamente l'indice di criminalità (ovvero il totale dei delitti denunciati ogni 100mila persone) fa scendere Arezzo all'88esima posizione. 

Furti e rapine

Dalle auto alle abitazioni: i ladri hanno colpito, ma con minore accanimento. E così Arezzo si è piazzata al 15esimo posto per i furti nelle autovetture e al 47esimo per quelli nelle abitazioni. Nel primo caso le denunce sono state 14,9 ogni 100mila abitanti, nel secondo 147,8 contro una media nazionale di 174,4.

38esimo posto invece per le rapine: ne sono state denunciate 12,6 ogni 100mila abitanti, contro una media nazionale di 22 denunce. 

Droga e reati legati agli stupefacenti

E' da tempo una delle voci più pesanti quando si parla di delitti: quella dei reati legati agli stupefacenti. Arezzo si piazza 68esima a livello nazionale, con una media di 59 denunce ogni 100 mila abitanti, contro le 53,9 di livello nazionale. 

Truffe e delitti informatici 

I delitti informatici costano ad Arezzo l'89esima posizione con 39,9 denunce ogni 100mila abitanti, contro le 31,1. Diciottesimo posto invece per le truffe informatiche. 

Indice di litigiosità e cause pendenti

Ma quanto litigano gli aretini? A giudicare da quanto riportato nel report sulla qualità della vita, non molto. Le cause civile iscritte ogni 100mila abitanti sono 2.619,9, dato che porta la città al 32esimo posto. La media nazionale è infatti di 3.086,8. 55esima posizione infine per le cause pendenti da oltre 3 anni.

Altre voci

Tra le altre voci della sezione dedicata alla giustizia e alla sicurezza, ci sono i decessi per incidente stradale (24esimo posto), le denunce per scomparsa di minorenni (24esimi, con 6,1 denunce ogni 1000 ragazzi), i casi di estorsione (52esimi) e il riciclaggio di denaro. Per questi ultimi reati Arezzo scende in 77esima posizione.

Le classifiche 

Furti di autovetture (Denunce ogni 100mila abitanti) 15 

Furti in abitazione (Denunce ogni 100mila abitanti) 47 

Rapine (Denunce ogni 100mila abitanti) 38

Reati legati agli stupefacenti (Denunce ogni 100mila abitanti) 68

Riciclaggio e impiego di denaro (Denunce ogni 100mila abitanti) 77

Truffe e frodi informatiche (Denunce ogni 100mila abitanti) 18 

Delitti informatici (Denunce ogni 100mila abitanti) 89

Estorsioni (Denunce ogni 100mila abitanti) 52

Mortalità per incidenti stradali (Tasso standardizzato per 10.000 residenti) 19 

Esposti per inquinamento acustico (Presentati dai cittadini nei comuni capoluogo ogni 100mila abitanti) 56 

Denunce di scomparsa di under 18 (Ogni 1000 abitanti minori) 24

Capacità di riscossione dei Comuni  (Rapporto % tra riscossioni in conto competenza e accertamenti) 55

Indice di litigiosità (Cause civili iscritte ogni 100mila abitanti) 32

Quota cause pendenti ultratriennali (In % sul totale delle cause pendenti) 55

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