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Cronaca

"Sì buttò volontariamente", cameriera vide Martina volare giù dal balcone

"Martina si è buttata da sola". E' questa la versione raccontata tre volte di fronte ai pm da una cameriera spagnola che la mattina di quel drammatico 3 agosto 2011 ha detto di aver visto la giovane genovese volare giù da un balcone dell'hotel...

"Martina si è buttata da sola". E' questa la versione raccontata tre volte di fronte ai pm da una cameriera spagnola che la mattina di quel drammatico 3 agosto 2011 ha detto di aver visto la giovane genovese volare giù da un balcone dell'hotel Santa Ana di Palma de Maiorca. Ed è questa testimonianza uno dei punti cardine della difesa dei due giovani di Castiglion Fibocchi, assistiti dai legali Stefano Buricchi e Tiberio Baroni.

Secondo alcune indiscrezioni, la procura sarebbe pronta a chiedere i rinvii a giudizio per i due giovani. Le accuse sono pesantissime: morte come conseguenza di altro reato e tentata violenza sessuale di gruppo.

Ma la cameriera sembra essere stata chiara nel suo racconto: non avrebbe visto Martina scappare, bensì scavalcare voltarsi e gettarsi nel vuoto. Senza chiedere aiuto. Come detto, la donna è stata ascoltata tre volte: subito dopo il fatto, come testimone, dalla dalla procura di Mariorca nel processo che si celebrò l'11 gennaio 2012 (durante il quale non escluse il tentativo di fuga della ragazza), e il 24 febbraio 2014 su rogatoria della procura di Genova, prima della trasmissione degli atti ad Arezzo, quando ripeté la prima versione e spiegò i suoi tentennamenti.

Un elemento questo della testimonianza della donna sul quale punta la difesa e che la procura, per sostenere la sua accusa, dovrà smontare.

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