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Cronaca Pratovecchio

L'incubo della sepsi per la morte di Marco Magni: riscontro sulla salma prima dell'ultimo saluto

La comunità casentinese e in particolare quella di Pratovecchio è rimasta sconvolta dalla notizia

Una morte improvvisa, quasi da non rendersene conto visto l'incalzare degli eventi. La febbre, la diarrea, mali di questa stagione, poi gli antipiretici che non fanno effetto e il malessere che aumenta fino a che dopo qualche ora dalla prima visita si decide il trasferimento al pronto soccorso dell'ospedale di Bibbiena. E' morto qui la domenica mattina alle 7:30 circa Marco Magni, 49enne di Pratovecchio. Sepsi, un'infezione batterica nella sua versione più aggressiva è la probabile spiegazione di tutto questo. Saranno però le analisi che saranno condotte sulla salma di Magni a stabilire la verità, i sanitari dell'ospedale casentinese e la famiglia, tra cui la moglie che era con lui fin dal primo momento in cui si è sentito male, hanno convenuto che fosse necessario approfondire anche se per Marco non c'era più nulla da fare.

OItre alla febbre sempre più alta è sopraggiunto un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo e dopo mezz'ora di manovre avanzate di rianimazione è deceduto.

Il dolore 

Sconvolta la comunità casentinese, ma non solo. Marco Magni era molto conosciuto per la sua attività di imprenditore nel settore dell'arredamento per la casa. Grande tifoso della Roma, alcuni anni fa era stato tra i fondatori del Roma club di Arezzo. In Casentino aveva sempre seguito da vicino le sorti della squadra di calcio del Pratovecchio Stia e ne era stato anche dirigente, aveva organizzato la mostra sulla storia della società. E poi era uno degli "animatori" del paese, con il gruppo teatrale, con gli amici con cui andava in bicicletta. Un amico di tutti. 

I messaggi che si susseguono sulla pagina del Pratovecchio Stia lasciano trasparire tanti ricordi, tante risate e divertimento, tanta passione in tutto quello che faceva. Così che il silenzio per la sua assenza diventa assordante. 

Le analisi

La sua salma viene trasportata oggi ad Arezzo proprio per le analisi del caso che possano accertare l'esatta motivazione della morte sopraggiunta nell'arco di pochissime ore. Marco non aveva altre particolari problematiche, era uno sportivo e aveva fatto dei controlli anche recentemente.

Il lutto nel calcio

Il Pratovecchio Stia, che la prossima domenica sarà impegnato nella partita casalinga contro il Poggibonsi, chiederà di giocare con il lutto al braccio. Il secondo lutto grave in poco tempo, visto che poco più di un mese fa la squadra scese in campo con la fascia nera per la morte del piccolo Thomas Gorini. 

La ricostruzione del decesso avvenuto al pronto soccorso dell'ospedale di Bibbiena

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